«Una messa allunga la vita»

«Una messa allunga la vita» Studiati per 5 anni, un teologo: curare lo spirito fa bene anche al corpo «Una messa allunga la vita» / risultati di un test su2000 anziani negli Usa ROMA.Andare a messa allunga la vita: lo ha «certificato» un gruppo di ricercatori californiani dopo avere tenuto sotto osservazione per cinque anni 2000 anziani. Allarme della loro ricerca hanno riscontrato che frequentare regolarmente la chiesa riduce la mortalità del 50%. I medici, Douglas Oman e Dwayne Reed, che hanno condotto lo studio per il Centro di Ricerca sull'invecchiamento «Buck», pubblicato dair«Araerican Journal of Public Health», hanno assunto il dato della riduzione della mortalità in coloro che vanno in chiesa come «falso», cioè come se fosse la conseguenza di altri fattori che, realmente, possono allungare la vita e che, eventualmente, potrebbero essere correlati ad una maggiore religiosità. Hanno quindi preso in considerazione alcuni di questi «fattori confondenti»: ca¬ ratteristiche socioeconomiche, stato di salute generale, capacita motorie, attenzione a una vita salutare, rapporti con gli altri, appoggio sociale e stato psicologico. . Aggiustando i dati in relazione a questi fattori la mortalità aumentava solo leggermente, confermando, sostanzialmente, che l'effetto benefico dell'andare a messa era indipendente da tutti gli altri fattori. Per di più nei casi in cui l'anziano aveva nella chiesa anche un supporto sociale, la mortalità diminuiva ulteriormente. Alla fine i ricercatori non hanno potuto escludere anche il fattore della Fede tra quelli che contribuivano ad allungare la vita. «E' profondamente vero che andare a messa allunga la vita». Padre Mauro Cozzoli, docente all'Università lateranense di Roma, non è meravigliato per i risultati della ricerca. «Il dato è significativo e non sorprende se consideriamo l'unitarietà della persona o meglio delle tre componenti o dimensioni dell'essere umano: fisica, psichica e spirituale. Per cui una serenità e una concordia spirituale, assicurate ed alimentate dalla fede, dalla preghiera, dalla liturgia o dalla pratica liturgica, sono un fattore di benessere globale e perciò anche psichico e fisico». «Chi manca di queste risorse spirituali - aggiunge ancora il teologo - ne risente come persona. Un deficit di fede e di preghiera non è una carenza solo spirituale ma, data l'unità indivisibile della persona, è una carenza umana e perciò anche psicologica e fisica». [Ansa] Un gruppo di fedeli assiste ad una funzione religiosa: secondo una ricerca andare a messa allunga la vita

Persone citate: Douglas Oman, Dwayne Reed, Mauro Cozzoli

Luoghi citati: Roma, Usa