Il no di Elisabetta tra Carlo e Camilla di F. Gal.

Il no di Elisabetta tra Carlo e Camilla BUCK8NGHAM PALACE Hi L'ultima lite a Palazzo rivelata dai tabloid mentre escono due libri che oscurano il mito di Diana Il no di Elisabetta tra Carlo e Camilla //principe reagisce: «Non la abbandonerò mai» LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE A sentire la stampa popolare inglese è rottura - su Camilla fra Carlo e la regina Elisabetta. La sovrana chiede al figlio di troncare quella relazione, che a suo avviso sta travolgendo la famiglia reale. Lui risponde di no, che non «scaricherà» mai Camilla. I rapporti tra madre e figlio - afferma 1'«Express on Sunday» - «non sono mai stati a un livello così basso». Tutto questo mentre a valanga arrivano altre rivelazioni su Diana. La seconda puntata del controverso libro di Penny Junor afferma infatti che Carlo è ancora innamorato di Diana (prova ne sarebbe che ancora oggi porta al dito la fede nuziale); e che fu Diana, servendosi di numerose registrazioni fatte da Kensington Palace, a «compilare» il «Camiilagate», la telefonata intima fra il principe e la sua amante. Pareva che dopo l'anniversario della mòrte di Diana e l'appello dei principini William e Harry a «lasciarla riposare in pace» le frenesie dei tabloid si fossero spente. Invece no. Al libro della Junor («Carlo: vittima o colpevole?») offerto a spezzoni dal «Mail on Sunday», che la scorsa settimana aveva suscitato un vespaio accusando Diana di avere fatto gravi minacce a Camilla e di essere stata infedele per prima, un altro se ne aggiunge con rivelazioni non meno controverse. Autrice è Simone Simmons, che si definisce «intima» della principessa: ne fu a lungo la medium preferita. S'intitola «Diana: gli anni segreti». Anticipato dal «Sunday Mirror», afferma che Diana si ferì con una forchetta quando l'antiquario Oliver Hoare, felicemente sposato, respinse le sue avances. Sostiene che la principessa ebbe un'appassionata relazione con il cardiochirurgo di origine pakistana Hasnat Khan e addirittura progettò con lui una nuova vita in Sud Africa, ma rima¬ se distrutta quando il sogno si spense. Rivela che andò in Spagna in incognito, con un aereo di linea e in classe turistica, per rivedere il maggiore James Hewitt e cercare di riavere le sue lettere. La Simmons afferma anche che Diana cadde nella più profonda disperazione, delusa dalla reazione del pubblico alla sua intervista televisiva; che, durante un dibattito televisivo sulla monarchia, fece 250 telefonate per votare «no»; addirittura che Drovava solidarietà Der Camilla e per le sue future difficoltà. Eccole, le difficoltà: sotto forma dell'ultimatum - non il primo, forse neppure l'ultimo che Elisabetta avrebbe lanciato al figlio. La regina sarebbe stata particolarmente scossa dalla decisione di Carlo, la settimana scorsa, di dissociarsi dal libro della Junor mediante una dichiarazione congiunta con Camilla. Senza consultare la sovrana e i consiglieri di palazzo, Carlo avrebbe cercato in questo modo di mettere la madre davanti al fatto compiuto. Ora Elisabetta, stando all'«Express on Sunday» avrebbe deciso di non sancire quell'unione né in pubblico né in privato. Le proteste sarebbero state epresse a Carlo dal segretario privato della regina, Sir Robert Followes, e dal suo successore (alla fine dell'anno) Sir Robin Janvrin. «C'è stata una lite furibonda, il Palazzo non avrebbe potuto essere più chiaro», avrebbe detto un funzionario. Ma per Carlo la relazione con Camilla «non è negoziabile». E' impasse. Talmente profonda sarebbe la crisi che madre e figlio non si parlano a quattr'occhi da fine agosto; e questo spiegherebbe anche la decisione della regina di non partecipare alla festa per i 50 anni di Carlo che Camilla ha organizzato per lui, il 14 novembre, a Highgrove (darà una festa per il figlio la sera prima, ma senza Camilla, a Buckingham Palace). La saga continua, [f. gal.]

Persone citate: Elisabetta, Hasnat Khan, James Hewitt, Oliver Hoare, Penny Junor, Robert Followes, Robin Janvrin, Simmons, Simone Simmons

Luoghi citati: Highgrove, Londra, Spagna, Sud Africa