«Pinochet era ospite del governo» di Fabio Galvano

«Pinochet era ospite del governo» 6RAN BRETAGNA Lo rivela il Sunday Telegraph, mentre si avvicina il verdetto finale dei Lord e anche il Belgio chiede l'estradizione del generale «Pinochet era ospite del governo» «Invito della Difesa e ok del Foreign Office» LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il «caso Pinochet» entra nella settimana decisiva, mentre comincia l'esame di coscienza di un'Inghilterra che scopre - secondo quanto rivela il «Sunday Telegraph» - come il generale fosse ospite del ministero della Difesa e come l'addetto militare dell'ambasciata cilena avesse chiesto e ottenuto garanzie dallo stesso ministero e dal Foreign Office: garanzie - evidentemente andata disattese - che l'ex dittatore non sarebbe stato arrestato. Entro oggi - altrimenti scadranno i termini fissati mercoledì scorso dal giudice che ha sancito l'illegalità dell'arresto la pubblica accusa dovrà presentare il suo ricorso contro quella sentenza all'ultima istanza giudiziaria del Paese, la Camera dei Lord. Poi i tempi saranno brevissimi. I cinque giudici in cappa rossa ed ermellino hanno già fissato l'udienza per mercoledì e giovedì. E se essi confermeranno come è probabile - la sentenza di primo grado, Pinochet ridiventerà immediatamente uomo libero a tutti gli effetti e potrà imbarcarsi sul jet privato che il governo cileno ha mandato con tutte le attrezzature di un piccolo ospedale, e che da una settimana attende all'aeroporto militare di Brice Norton, presso Oxford. Venerdì mattina l'ex dittatore potrebbe essere a Santiago; e tutti, a cominciare dal governo Blair che si è cacciato con questa vicenda in un imbarazzante vicolo cieco, potranno cominciare a dimenticare. Anche Pinochet, se accoglierà il velato invito che gli è stato rivolto dal ministro degli Esteri cileno José Miguel Insulza: «Certe persone dovrebbero farsi da parte e scomparire una volta per tutte da questa vicenda». Secondo Emilio Meneses, professore di politica all'Università Cattolica di Santiago, «la sua famiglia e il circolo dei suoi sostenitori lo spingeranno verso un'esistenza appartata». Insomma, quando tornerà «avremo un Pinochet diverso», ha detto Meneses. Ha già «perso il sorriso», come afferma la moglie Lucia nei suoi frammentari incontri con la stampa, anche se le sue condizioni di salute al Grovelands Priory Hospital dove è attualmente ricoverato «migliorano lentamente». «Mi affido a Dio e alla Vergine Maria - dice la signora Pinochet - perché non mi hanno mai abbandonata. Li ho pregati affinché mio marito possa tornare il più presto possibile nel suo amato Paese». La notizia che il primo ministro Tony Blair incontrerà oggi a Downing Street il suo omologo spagnolo José Maria Aznar, poco dopo lunghe conversazioni con Gerhard Schroeder alla sua prima visita ufficiale in Inghil¬ terra, ha fatto nascere voci di un intervento politico. Ma subito Downing Street ha chiarito: durante quell'incontro non si parlerà di Pinochet perché - come ha detto un portavoce di Blair «entrambi i governi sono dell'opinione che questa sia una procedura legale e giudiziaria». Il disco di sempre, già presentato una settimana fa a margine del vertice europeo svoltosi in Austria. Ma è vero che Aznar si trova in Inghilterra per. altri motivi: a Birmingham, ospite e oratore all'annuale congresso della Confindustria britannica. Invitato all'ultimo momento, per sostituire Romano Prodi. Ha chiesto lui di vedere, passando per Londra, Tony Blair. Da ogni parte d'Europa - alla lunga lista si è aggiunta la Francia e si sta aggiungendo il Belgio - piovono denunce contro Pinochet. Ma lasceranno il tempo che trovano: la sentenza di mercoledì scorso e la probabile conferma dei Lord, con il riconoscimento del diritto di Pinochet all'immunità come ex Capo dello Stato, sembrano destinate a vanificare persino il grande sforzo del giudice spagnolo Baldasar Garzón, che venerdì ha superato l'ostacolo della commissione speciale del Tribunale Nazionale. Forte di un riconoscimento di competenza, il giudice spagnolo intenderebbe accelerare i tempi e presentare questa settimana stessa la richiesta formale di estradizione. Ma probabilmente lo farà quando il Gulfstream di Pinochet sarà già in volo. Fabio Galvano L'ex dittatore cileno Augusto Pinochet. Mercoledì la Camera dei Lord dovrà decidere se confermare o no la sentenza dei giudici inglesi che ha riconosciuto l'immunità diplomatica al generale