I redattori del Giorno vanno dal pretore «Identità cancellata»

I redattori del Giorno vanno dal pretore «Identità cancellata» «La prima pagina è omologata» I redattori del Giorno vanno dal pretore «Identità cancellata» MILANO. Una prima pagina diversa da quelle degli altri due giornali del gruppo: è una delle richieste dei redattori del quotidiano «Il Giorno» di Milano che il Pretore esaminerà giovedì prossimo. Al giudice il Comitato di redazione ha denunciato il «Gruppo Monti (proprietario oltre che del «Giorno» anche della «Nazione» di Firenze e del «Resto del Carlino» di Bologna) per comportamento antisindacale chiedendo al giudice, tra l'altro, di interveiùre per «un riequilibrio delle sinergie fra le tre testate» ordinando all'azienda di predisporre il piano editoriale e tecnologico. In un lungo comunicato, dòpo aver ripercorso la storia del quotidiano, dalla cessione dell'Eni ad oggi, il Cdr sostiene che con le sinergie l'editore ha «di fatto omologato la prima pagina» a quella degli altri due quotidiani «cancellando quel poco che restava dell'identità» del «Giorno», impoverendolo. Secondo il Cdr non fu 1' attuale editore «a pagare» per la vendita «ma fu invece l'Eni a versare una dote di 66 mibardi (più interessi)» che dovevano essere investiti nel rilancio della testata e che invece «sembra ormai avviata ad un processo di smantellamento», nel quale il quotidiano è passato da nazionale a locale ed il numero dei redattori ridotto a 79. «Notizie lom barde - si legge - di interesse nazionale vengono spesso ignorate nelle pagine nazionali confezionate solo a Firenze e Bologna». [Ansa]

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Milano