Parte Iridium, il cellulare che dialoga con 125 Paesi

Parte Iridium, il cellulare che dialoga con 125 Paesi TELEFONIA Da oggi attraverso 66 satelliti collegate anche le aree senza centraline, dai deserti ai Poli. Scalda i muscoli Globalstar Parte Iridium, il cellulare che dialoga con 125 Paesi L'apparecchio costa 4 milioni e mezzo, per il Giappone 8600 lire al minuto ROMA. Fra gli imprevisti piovuti dal cielo c'è stato persino uno sceicco saudita, parente del terrorista Bin Laden, che è risultato fra i soci del consorzio. Ma è stata soprattutto la complessità del sistema a rallentare il lancio di Iridium, il telefonino satellitare con cui si potrà chiamare e ricevere da tutto il pianeta, dal Sahara ai Poh e dalle giungle agli oceani. Doveva partire il 23 settembre, si è rinviato tutto al 1° novembre limitando nel frattempo l'uso a duemila vip nel mondo. Da domani possono usarlo anche i comuni mortali, purché dotatisi dell'apparecchio, che per ora è piuttosto costoso, ma di certo vedrà ridotti i prezzi dalle economie di scala e dal pungolo della concorrenza: in agguato c'è infatti un altro consorzio, Globalstar, che preannuncia un tuffo nel mercato a prezzi da choc. La base materiale di Iridium è costituita da 66 satelliti che dall'orbita coprono tutta la superficie del globo, più 11 stazioni terrestri di supporto. Ci si può abbonare, tramite 275 società, in 125 Paesi (entro fine anno la copertura salirà a tutti quelli esistenti). Il consorzio, che ha richiesto undici anni di lavoro e 8 mila miliardi di investimento, conta su 20 partner internazionali. Capogruppo è l'americana Motorola, il 3,9% appartiene a Iridium Italia che consorzia Tele- com, Tim e Telespazio. I telefonini di Iridium sono prodotti dalla Motorola e dalla giapponese Ky ocera e hanno la possibilità di funzionare sia da satellitari, sia da normali Gsm. Particolare notevole: nella modalità satellitare la chiamata non sarà più addebitata al ricevente nel tratto oltreconfine, come continuerà ad avvenire col Gsm, ma interamente a chi chiama. La comodità di contare su un unico apparecchio per tutto il mondo non sarà a buon mercato. Telefonare con Iridium entro i confini nazionali costerà circa 2239 lire al minuto più Iva. Per le chiamate internazionali il «quantum» varierà da Paese a Paese, ma ad esempio sarà di 8634 lire al mi¬ nuto dall'Europa a Giappone (più la solita Iva). Tasto dolente, per ora, anche il prezzo dell'apparecchio: sui 4 milioni e mezzo di lire. Le cose potrebbero cambiare quando entrerà in gioco il concorrente Globalstar che promette (ma dall'autunno prossimo) satellitari da 2 milioni e tariffe d'uso dimezzate. Globalstar però non garantirà, con i suoi 52 satelliti, una copertura di tutto il globo. La sua partenza è stata rinviata, quest'estate, dal lancio fallito di un missile russo che doveva mettere in orbita 11 dei suoi satelliti. Passando dal globale al locale (in espansione), da dopodomani (giorno 3) la società telefonica sarda Tiscali fornirà servizi non più solo alle imprese ma anche alle famiglie nel resto d'Italia, partendo da Roma e Milano: mette in vendita carte prepagate da 50 e 100 mila lire a tariffe scontate. Informazioni al numero 1678-10030. Luigi Grascia Martedì la compagnia sarda Tiscali estende i servizi dalle imprese al resto d'Italia e alle famiglie con carte prepagate scontate IL TELEFONINO GLOBALE DOVE OPERA: in 125 Paesi (tutto il mondo a fine anno) CHI CONSORZIA: 20 società, la capogruppo è Motorola. In Italia si appoggia a Tim. Il 3,9% appartiene a Iridium Italia (30% Telecom, 35% Tim, 35% Telespazio) QUANTO COSTA: l'apparecchio 4,5 milioni, le tariffe variano da Paese a Paese I PREFISSI: 00 88 16 per la copertura globale; 00 88 17 per le chiamate nazionali

Persone citate: Bin Laden