La dura vita quotidiana dell'astronauta in volo

La dura vita quotidiana dell'astronauta in volo La dura vita quotidiana dell'astronauta in volo UN PROTAGONISTA RACCONTA ELLO spazio anche le attività umane più comuni sono condizionate dall'assenza di gravità, dal fatto che tutto e tutti galleggiano. L'astronauta americano Mike Mullane, tre volte nello spazio, ha raccolto in un libro le risposte alle 500 domande che più spesso la gente gli rivolge. «El Pais» ne ha pubblicato ieri alcune delle più interessanti Cosa vestono gli astronauti al momento del lancio? «La prima cosa che indossano è un dispositivo per raccogliere le urine: per le donne è una sorta di pannolino da adulti, gli uomini invece possono scegliere il pannolino o un dispositivo tipo preservativo che si assicura alla cintura. Poi ci si mette la biancheria, ampia, ed i calzini. (...) Infine i tecnici ti aiutano ad indossare la famosa tuta pressurizzata arancione e gli stivali». Come ci si muove in assen- za di gravità? «In cabina impari immediatamente a spingerti con le dita. Basta una spinta leggera su una sperficie per volar via». Cosa si mangia nello spazio? «Ci sono alimenti preparati come quelli dell'esercito: carne alla griglia, spaghetti, polpette, ah di pollo. Altri alimenti sono disidratati, come i dolci, la carne e la verdura. Ci sono anche barattoli di frutta e crème-caramel, gallette, cioccolatini. Nei primi due giorni di volo c'è perfino la frutta fresca. Per preparare il cibo, lo scaldi in un forno, mentre un dispositivo inietta acqua calda, o fredda, nei sacchetti degli aumenti disidratati». Si può mangiare un panino? «Sì, ma è meglio mangiare focacce, perché altrimenti le briciole si mettono a volare dappertutto». Ha mai visto degli Ufo? «No, non ho visto nulla che mi facesse pensare ad una nave extraterrestre, e francamente non credo che l'abbia mai visto nessuno». Come si fa pipì nello spazio? «Dalla parte anteriore della toilette esce una manetta, che aspira l'orina. Questa si raccoglie in un deposito che, quando ogni 3-4 giorni si riempie, si lancia fuori dalla nave. E' divertente vedere queste sacche di orina nello spazio, perché il liquido di congela istantaneamente in cristalli brillanti. L'orinatoio ha degli adattatori: gli uomini usano un'estremità della bocca larga nella manetta, mentre le donne un'altra che si adatta al corpo». Cosa manca di più nello spazio? «Una docciai Stare due-tre settimane senza farsi una doccia è disgustoso. Al terzo giorno in orbita gli astronauti ucciderebbero per una doccia, ma non c'è abbastanza spazio nella navetta. L'unico modo di lavarsi è con asciugamani bagnati e sapone». Non si prova claustrofobia nella navetta? «No. In realtà la vista dagli oblò è così ampia e spettacolare che si prova proprio il contrario: libertà». Si prova nausea come in auto? «No, anche se il 40% degli astronauti vomita nei primi giorni in missione, il malessere non è come sulla Terra. Per gli scienziati della Nasa la causa di questo malessere resta un mistero». In caso di avaria, ci sono pillole per suicidarsi? «Certo che no! Portarle sarebbe come dire: "Chissà se questo trabiccolo funzionerà"». Ci si può cambiare? «Sì, si porta un cambio di biancheria per ogni giorno di missione, ed un paio di pantaloni ed una maglietta di ricambio». Ci si possono lavare i den¬ ti? «Sì, con lo spazzolino e il dentifricio che preferisci, l'unica differenza è che non c'è il lavandino, per cui la schiuma va sputata in un fazzoletto di carta». Esiste la privacy? «E' un fatto di comportamento. Nel mio primo volo a bordo c'era una donna, Judy Resnik, e quando voleva cambiarsi noi uomini salivamo nella cabina superiore. In ogni caso ci si può mettere dietro le tendine della toilette». Si possono bere alcolici? «No». Si può fumare? «No, ma qualcuno dice che i russi a bordo della Mir lo fanno». Quanto si dorme? «Il turno di sonno dura otto ore circa, ma son pochi gli astronauti che dormono tanto. La maggioranza continua a star sveglia per guardare fuori dagli oblò». «Claustrofobia? La vista è talmente spettacolare che si prova solo libertà» «E' meglio evitare i panini perché le briciole iniziano a volar dappertutto»

Persone citate: Judy Resnik, Mike Mullane, Pais

Luoghi citati: Ello