Parte l'ultima sfida alle roccafforti leghiste

Parte l'ultima sfida alle roccafforti leghiste Depositati gli elenchi dei candidati; alle urne Tieviso, Udine, Vicenza. Azzolina in campo a Massa Parte l'ultima sfida alle roccafforti leghiste Niente liste a Luta (Nuoro): fallito il 14° tentativo di votare Scatta questo mese una nuova tornata elettorale. Ieri si sono chiuse le operazioni per la presentazione delle liste e dei candidati che parteciperanno al voto amministrativo del 29 novembre. Una scadenza che interessa circa sette milioni di elettori, quindi un numero limitato. Ma è pur sempre un appuntamento interessante come primo test per il nuovo governo perché coinvolge elettori sparsi per tutta la penisola, in grandi e piccole città e da Nord a Sud, anche se i problemi locali avranno ovviamente non poco peso sui risultati. Come a Vicenza e a Treviso, dove si giocherà la partita tra i «fedeli» di Bossi della Lega Nord e gli «infedeli» della Liga Veneta. Ma a Treviso va in scena anche un'insolita alleanza: il candidato del Polo, Ferruccio Bresolin, è appoggiato non solo da Uste civiche ma pure dal Movimento del Nordest di Massimo Cacciari, da sempre esponente di spicco della sinistra. Il 29 novembre sono chiamati alle urne anche gli elettori di 4 province: Roma, Foggia, Benevento e Massa Carrara. E quelli di 289 Comuni, cinquantotto dei quali con più di 15 mila abitanti per cui è previsto anche il ballottaggio. Sette sono Comuni capolugo di provincia. Ma per un numero rilevante di Comuni, ben 89, u rinnovo del Consiglio ha motivi diversi dalla scadenza naturale. Di questi, sette sono capoluogo di provincia: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Massa, Pisa e Pescara. Sempre a novembre altri due appuntamenti: si vota il 15 in sei Comuni del Friuli Venezia Giulia, il 22 per le regionali del Trentino Alto Adige. Tra le sfide elettorali, in controtendenza al bipolarismo quella tra i sette candidati per le provinciali a Roma. Il centro-sinistra candida Pasqualina Napoletano e il centro-destra Silvano Moffa. L'Udr, che sostiene il governo D'Alema, corre per conto suo e schiera Giorgio Fanfani (figlio di Amintore); così il Fronte Nazionale, Ms-Fiamma Tricolore, la De e il Partito Umanista. Piuttosto «ballerine» le alleanze. E spicca soprattutto la disinvoltura dell'Udr. A Foggia, dove la sfida alla presidenza è a 5, il candidato dell'Udr è sostenuto anche dai Socialisti del Garofano, mentre a Benevento è sotto la stessa bandiera del Centro-sinistra, insieme a «Udr per Mastella», Ppi, Ds, «Civica» RI, Sdì e Verdi. Tra i candidati non mancano quelli che corrono per le numerose liste civiche, come a Massa Carrara, dove il cardiochirurgo Gaetano Azzolina è candidato a sindaco per l'Associazione dei circoli «Sandro Pertini». Da registrare un negativo record da Guinness dei primati: per il Comune di Lula, centro del Nuorese con circa duemila abitanti, per la quattordicesima volta non verrà eletto il Consiglio comunale. Ancora una volta ha vinto la paura. [st. e]

Persone citate: Azzolina, D'alema, Gaetano Azzolina, Giorgio Fanfani, Massimo Cacciari, Mastella, Pasqualina Napoletano, Sandro Pertini, Silvano Moffa, Verdi