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Alla Camera Alla Camera Interrogazioni sul concorso ROMA. C'è un popolo che sogna il bacio della dea bendata, c'è una società di gestione nel mirino, c'è un erario che guadagna e infine il rischio che il Superenalotto possa generare qualche brutto incubo. C'è tutto questo nelle quattro interrogazioni che dall'inizio dell'anno sono state presentate in Parlamento sul nuovo gioco miliardario. La prima risale al 15 gennaio. Il firmatario è il senatore Antonio Carcarino, ora esponente dei comunisti italiani, il quale voleva sapere dal ministro delle Finanze quali iniziative si intendevano adottare per fronteggiare un problema più serio di quello che sembrerebbe: la penuria di schedine registrata durante le festività in tutta la Calabria e, in quel periodo, finanche a Roma. L'interrogante - che ad oggi non ha avuto risposta - imputava questo disguido «a carenza di distribuzione». [Asca] In fila per giocare In fila per giocare