NOI, GLI SCONFITTI di Massimo Gramellini

NOI, GLI SCONFITTI NOI, GLI SCONFITTI POI dicono che al Sud manca l'iniziativa privata. In un paese del Gargano hanno appena messo su un'impresa con cento dipendenti che produce soldi senza lavorare. Il sogno di tutti gli esseri umani, esclusi gli asceti, i nevrotici e gli stakanovisti (sempre più rari). Un bel sistemone di gruppo e, complice la magica notte di Halloween, da qualche ora i Cento sono più popolari dei Mille. Sicuramente più solvibili. Torneremo da loro fra un attimo. Prima dobbiamo darvi una brutta notizia: se quelli hanno vinto, vuol dire che noi abbiamo perso. Finché il «6» non usciva e il montepremi si gonfiava come una rana, c'era concesso il piacere dell'illusione: che nessuno avrebbe mai avuto quei soldi, a meno che non toccasse proprio a noi. Adesso siamo qui a far fìnta di essere contenti che qualcun altro abbia finalmente messo le mani sul malloppo. E intanto guardiamo con malinconia le nostre schedine. Centottanta milioni, tre per ogni italiano. Buone per farci gli aeroplanini di carta, che a lanciarli tutti insieme si coprirebbe il cielo, tranne che alla Malpensa dove se lo intasano benissimo da soli. Lo smacco è feroce, specie per i professionisti della fortu- Massimo Gramellini CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Gargano