La rivolta delle donne passa attraverso Fellini di Lietta Tornabuoni

La rivolta delle donne passa attraverso Fellini [video, grazie] La rivolta delle donne passa attraverso Fellini FEDERICO Fellini, insieme con Marco Ferreri, ètra i pochissimi registi italiani che nei loro film abbiano tentato di analizzare lasciandone testimonianza il fenomeno socioculturale forse più incisivo degli ultimi decenni: la rivolta delle donne, la rivoluzione dei ruoli da loro imposta, la loro presa di potere. Come scrisse Stefano Reggiani, La città delle donne (una scena nella foto accanto), con Mastroianni come protagonista-esploratore, è composto da tre viaggi: il viaggio nella memoria delle donne conosciute, desiderate e amate da Fellini e dagli uomini della sua generazione; il viaggio alla scoperta delle donne nuove, nel confronto con il femminismo; il viaggio nella dimensione che tutto riassume, il cinema, e nell'unica forma possibile di superiorità, la creazione. Il film ricchissimo, che alla sua uscita venne anche molto criticato e che ha momenti straordinari (il congresso femminista, la villa del donnaiolo Katzone, l'arena e l'altissirho ring dove gli uomini vengono sacrificati, l'otto volante dei ricordi), è passato direttamente da una cronaca alla Storia, restando appassionante e diventando pure un documento. Accanto a Mastroianni, colpisce Donatella Damiani dal gran petto e dal bel sorriso lieto. [Lietta Tornabuoni] La città delle donne (1980) di Federico Fellini con Marcello Mastroianni, Anna Prucnal, Ettore Manni, Donatella Damiani. Vietato ai minori di 14 anni. Home CDE Video. In vendita.