parliamone
parliamone parliamone conessanraomazz AVETE notato? Quando si parla di televisione, non si parla tanto di programmi, di come sono fatti, di che cosa accade sul video, di quale piaccia più o meno. Si parla soprattutto del «dietro le quinte», cambi di direttori, sgambetti, audience punitive, liti. E' accaduto di recente con la vicenda di Maurizio Costanzo, che ha messo sul tavolo «come una Colt» le sue dimissioni da direttore di Canale 5. Il «casus belli» era stato il programma della De Filippi, cambiato in corsa. La lotta, si diceva, era con «La posta del cuore» della Guzzanti su Raidue. In realtà i due programmi, anche nella seconda puntata hanno avuto un ascolto sostanzialmente simile. Il vero fenomeno è quello di Elisabetta Gardini. L'ex presentatrice, ora attrice, è seguitissima nel camice della ginecologa che sembra soprattutto interpretare uno spot del Movimento per la vita. Tutto, ma non l'aborto. Anche un figlio concepito dopo uno stupro, anche un figlio quando non si riesce a far mangiare nemmeno gli altri, un figlio comunque. Messaggio che passa con prepotenza attraverso lo sceneggiato. E il pubblico mostra di gradire. Se badiamo ai dati di ascolto, noi che non siamo pubblicitari e non dobbiamo investire nelle trasmissioni di maggior successo, possiamo almeno trarne delle tendenze. E la tendenza dei telespettatori è quella di non seguire le trasmissioni di moda, o di cui si parla sui giornali, ma quelle che ancora emozionano, anche se non sono fatte bene, anche se sono discutibili. I lettori possono indirizzare le loro brevi recensioni, le loro idee per i programmi che vorrebbero vedere a «La Stampa In tivù», via Marenco 32, 10126, Torino; al fax 011/6568.131; alla casella di posta elettronica acomazzit@tin.it.
Persone citate: De Filippi, Elisabetta Gardini, Guzzanti, Maurizio Costanzo
Luoghi citati: Torino
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