UN SALONE DOC di Gigi Mattana

UN SALONE DOC MONTAGNA UN SALONE DOC Dal 4 novembre sport & turismo QUESTA, dopo 35 anni, sarà probabilmente l'edizione più «giusta» e appetibile del Salone Europeo della Montagna. Perché, nei quattro padiglioni di Torino Esposizioni, duecento espositori su 35 mila metri quadrati proporranno uno «spaccato» del mondo dell'alpe in una forma nuova, vertiginosa, accattivante. Solo cinque giorni di apertura (dal 4 all'8 novembre) e un giusto cocktail fra aspetti seriosi (convegni di alto livello fra cui segnaliamo quello sulla viabilità è quello sul turismo invernale, entrambi sabato 7), affari (importante workshop professionale sul turismo), sport vissuto (con attrezzature tutte da provare) e ammirato (la presenza di tanti campioni); o più semplicemente il bighellonare fra gli stand in cerca dello sci più evoluto, della tuta che fa più tendenza, della località turistica con le offerte più allettanti. Proprio in campo turistico, oltre a presenze massicce delle località italiane e francesi (gli sciatori di casa nostra hanno segnato un aumento oltralpe di quasi il 20 per cento in due anni), i graditi ritorni della Svizzera e dell'Austria; e anche gli occhi del grande pubblico (finora lo hanno potuto fare solo gli addetti ai lavori) sullo stand di «Torino 2006», la sfida per ottenere l'assegnazione delle XX Olimpiadi invernali, un evento che, dopo i Mondiali di Sestriere dell'anno scorso, farebbe definitivamente decollare il Piemonte come meta turistica. Il Salone si modernizza e cresce lo spazio per lo spettacolo. Ogni sera Giampaolo Ormezzano e i suoi ospiti intratterranno il pubblico con un talk-show coinvolgente, in cui si disserterà di ogni piega del mondo alpino, da Tomba che lascia l'attività alla droga nell'alpinismo, dai calciatori che amano lo sci alle truffe negli articoli sportivi; argomenti attualissimi approfonditi dall'ironia di un grande maestro. Sulla pista di ghiaccio del terzo padiglione è garantito che spopoleranno i CRT-Games on ice, con esilaranti formule tipo «Giochi senza frontiere»; sulle due torri gemelle alte otto metri e larghe tre si potrà arrampicare con l'assistenza di istruttori e provare l'ebbrezza di una traversata sulla teleferica lunga trenta metri che ne unisce le sommità. Poiché le statistiche indicano che nove famiglie italiane su dieci possiedono una mountain-bike e se ne vendono tre milioni l'anno, a Torino Esposizioni i più sportivi potranno esibirsi sul circuito, anche in gare di inseguimento ai campioni. E nell'immenso panorama non è detto che non scappi il tempo per seguire le sfilate di Modaneve, per ascoltare uno spettacolo di folklore o un coro, per fare buoni affari nella galleria dello shopping; poi il giusto momento di pausa nell'«Osteria degli amici» dove, fra un bicchiere di vino e assaggi gustosi, si farà il punto su un Salone che, nato grande negli Anni Sessanta, è tornato a riappropriarsi del ruolo che merita. Gigi Mattana SALONE EUROPEO DELLA MONTAGNA. Torino Esposizioni, 4-8 novembre 1998. I primi tre giorni orario 15-23,30; sabato e domenica 10-23,30. Ingresso 12 mila lire, ridotto 9 mila.

Persone citate: Games, Giampaolo Ormezzano, Tomba

Luoghi citati: Austria, Piemonte, Sestriere, Svizzera, Torino