Incontro con Sordi VECCHI AMORI

Incontro con Sordi VECCHI AMORI Incontro con Sordi VECCHI AMORI Mercoledì 4 novembre, alle 15,15 all'Istituto Avogadro di via Rossini 18, Alberto Sordi parlando di «Bisogno d'amore» inaugura il ciclo di incontri per la Terza Età organizzato dall'associazione «Il Tempo di Alice» (martedì 3 alle 10 all'Empire proiezione gratuita del film «Incontri proibiti»). Gli altri appuntamenti: mercoledì 11 novembre «A tu per tu con..» Ernesto Calindri. Il 18 novembre «Ammalarsi... e poi?», il 2 dicembre «Casa... ma quanto mi costi?», il 9 dicembre presentazione della collezione primavera-estate 1999 al Palamoda. Info: 011/884.571. IN quello che è, forse, il perfetto fra i poemi de «La legende des siècles» di Victor Hugo, «Booz endormi», il vegliardo carico d'anni sogna una progenie infinita e lamenta con Dio una vecchiaia che gliela vieta: ignorando che la tenera Ruth si è sdraiata ai suoi piedi, chiedendo protezione, e che da lei uscirà un popolo benedetto. La poesia è tenera e fresca come sorgente; ed è di quel Victor Hugo già vecchio che, ancora più vecchio, accoglierà in camera da letto il nipote Georges, venuto a dargli il buongiorno, sollevando le lenzuola e mostrandogli un'erezione improbabile, aggiungendo: «Un giorno, ti ricorderai tutto questo!». E si gettava sugli omnibus a palpare midinette e signore per beneVecchiaia (termine non amabile è, mi pare, anzianità: un escamotage? un segno di vergogna?) e sesso. Intanto, quando si diventa vecchi? E poi, la sessualità non è di ogni creatura umana, indipendentemente dall'anagrafe? Probabilmente è una di quelle sopravvissute censure tridentine il vietare a chi è al di sopra di una certa data di nascita l'effusione dei sentimenti che hanno un culmine che viene detto piacere. Ai vec- chi il piacere è disdicevole, quando non sia di quelli che si addicono loro, come lo starsene accanto al fuoco a narrare fiabe o a bersene uno gustoso in compagnia di amici, vecchi quanto loro e che, come loro, giocano alle carte o anche alle bocce... Invece non è così: lo sappiamo che viene il giorno in cui manca una cosa: e non è un oggetto di desiderio, ma è proprio lui, il desiderio. E non è mica tanto un bel giorno. Fino a quando è possibile prolungare quell'addio, perché non farlo? Si discute troppo del diritto alla sessualità delle persone anziane: le quali continuano a vivere con la realtà del loro corpo insieme con quella di un'anima capace di immaginazione e di slanci. Non serve guardare con sospetto, quando non con una mal celata commiserazione, due «vecchi» che si guardano come se avessero vent'anni (anzi, loro sì che sanno come ci si guarda!). Ed è uno spettacolo quasi radioso, a volte. L'amore dei vecchi ha molto meno paura di nascondersi, per quanto questo possa sembrare strano: sono di più le coppie anziane che camminano la mano nella mano di quelle giovani. E' un'immagine tra le più serene che il mondo ci sappia ancora regalare. E anche una delle più trionfanti, in un paesaggio dove l'uniformità e l'omologazione di ogni immagine umana deprime costantemente la fantasia. Forse sono capaci, anzi certamente lo sono, di raccontarsi l'amore: e perché bisognerebbe privarli di questa grazia? E poi, è consolante anche l'idea che, al di là di certe frontiere del tempo, ci sia ancora chi cerca l'inquietudine e il sogno, e insegue il desiderio di un altro che lo completi e lo faccia più simile a quello che vuol essere, o che ha voluto essere in più di un momento della sua vita trascorsa. Non sentire la vecchiaia nemica è una gioia, provatevi a negarlo, e la gioia è rara a qualunque età. E poi amare, con un po' di anni addosso, significa non temere la vecchiaia, soprattutto quella che, forse, si era temuto di non raggiungere. Piero Ferrerò Incontro con Sordi VECCHI AMORI

Persone citate: Alberto Sordi, Ernesto Calindri, Piero Ferrerò, Sordi, Victor Hugo