Vicini & lontani

Vicini & lontani Vicini & lontani Raffaele Bellacicco La preparazione dura circa trecentoquaranta giorni. Poi arrivano quelle tre settimane per cui ha lavorato così intensamente, leggendo libri e riviste specializzate, raccogliendo informazioni tra gli amici grandi viaggiatori, studiando mappe e cartine. Da quel momento Raffaele si lascia alle spalle la sua professione di esperto in sistemi idraulici e diventa quel grande fotografo che è. Part time, certo, ma non per questo reporter meno versatile, capace, sensibile. Fotografo da bianco e nero perché, come ci spiega con l'entusiasmo che lascia trasparire la passione, è con il bianco e nero che il piacere si prolunga nello sviluppo e nella stampa di ogni immagine. Immagini, le sue, che scavano nella realtà, che riescono ad approfondire sentimenti e sensazioni, che trasmettono emozioni immediate e profonde. A volte dure come pugni. Bellissime le sue donne, sorprese nei momenti della vita quotidiana, raccontate con rispetto nelle fatiche e con partecipazione nelle gioie. Affascinanti i suoi vecchi di cui narra le vite fermando nell'obiettivo visi, rughe e tremori. Dolcissimi e coinvolgenti i suoi bambini mai banali, mai oleografici, mai scontati, mai retorici. Raffaele racconta i paesi attraverso la gente: paesaggi sostituiti da immagini corali, particolari riassunti in un sorriso, in una mano, in uno sguardo. Il suo recente Bangladesh è l'istantanea di un volto di adolescente. Meritava davvero lavorare tanto tempo per catturare quell'attimo. Max Giardinelli e i Sette Nani Si tratta, naturalmente, di un gioco. Ma provate ad immaginare una squadra di operai - manovali, idraulici, elettricisti, falegnami, decoratori - tutti impegnati in un cantiere con straordinario entusiasmo e professionalità che, ad un tratto, si mettono a cantare «Andiam andiam, andiamo a lavorar», sulle note della canzoncina resa famosa dal film di Walt Disney. La scena è insolita ed esilarante, origine di battute e risate. Perché, naturalmente, ognuno dei Sette Nani ha qualche tic, qualche difetto, qualche caratteristica che fa sorridere e stimola lo scherzo quando il riferimento trova un destinatario adeguato. La squadra di operai è quella che da anni collabora con Massimo Giardinelli (il Dotto della situazione, va da sé), un architetto giovane e brillante, abilissimo nel mixare cameratismo e autorevolezza, di quelli che preferiscono il cantiere alla scrivania e che, nel momento del bisogno, non disdegnano di prendere la cazzuola in mano per alzare un muretto. Suo il merito di aver creato nel gruppo una straordinaria atmosfera di squadra, che centuplica i risultati di ogni singola professionalità, riducendo al minimo i momenti di frizione. Salvatore e Rocco, Vittorio e Karim, Gian Carlo e Roberto, Carmelo e Ugo, Giorgio e Giuseppe (in realtà la squadra va ben oltre il mitico numero dei sette) sono un gruppo di artigiani straordinari, in grado di armonizzarsi, certo con strumenti anomali, ma come un'orchestra.

Persone citate: Gian Carlo, Massimo Giardinelli, Max Giardinelli, Part, Raffaele Bellacicco, Walt Disney

Luoghi citati: Bangladesh