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IL NUOVO RINASCIMENTO SCOZZESE TRA BIRRA, VOMITO E DROGA IL NUOVO RINASCIMENTO SCOZZESE TRA BIRRA, VOMITO E DROGA ACIDI Wt ~*^^> A cent'anni a questa parte, non SCOZZESI ifc^ c'è mai stata forse tanta atten- AA.W w& zione per le minuscole situazioni Einaudi fl| regionali quanto in questo perio- pp. 250 I do agghiacciante, tutto concen- L. 16.000 Mg trato sulla globalizzazione. Basta che in Gran Bretagna Blair conceda maggiore autonomia agli scozzesi, e tenti la strada della definitiva pacificazione con l'Irlanda, perché un certo tipo di cultura, oscillante tra il pop, il punk, il techno e l'underground, scopra un «rinascimento scozzese» paragonabile senza scandalo al «rinascimento celtico» di W. B. Yeats, Lady Gregory e Maud Gonne. E' questa la prima impressione che suscita la lettura di Acidi scozzesi, la nuova antologia curata da Kevin Wilhamson e da lui intitolata in originale Children ofAlbion Rovers, con un doppio riferimento (come osser¬ va Luca Briasco nella sua postfazione alla traduzione einaudiana uscita in questi giorni) alla sua prima raccolta Children of Album («Figli di Albione») e alla squadra di calcio di Edimburgo, gh.Albion Rovers. Avvalendosi di una metafora sportiva, Wilhamson e Briasco parlano di una nuova narrativa scozzese (che fa perno su una rivista strutturata se¬ condo la logica della più classica fanzine, «Rebel Inc.», equivalente più o meno a «Società anonima dei Ribelli»), basata sul concetto di squadra, con i suoi finanziatori, i suoi tecnici, i suoi giocatori e i suoi hooligans, che sarebbero poi, in ultima analisi, non già i lettori/spettatori, magli autori/atleti che la rappresentano in pa- ACIDI SCOZZESI AA.W Einaudi pp. 250 L. 16.000