L'incatenatitoli apre nuovi orizzonti

L'incatenatitoli apre nuovi orizzonti LA POSTA IN GIOCO L'incatenatitoli apre nuovi orizzonti UALE sarà n nome ■ della rosa purpurea del Cairo? E chi scriverà la storia del Pozzo e del pendolo di Foucault? Fra la cospicua posta di questi ultimi tempi (siete in forma, complimenti) la più stravagante - anche se non la più stupefacente in assoluto - è l'ultima lettera di Armando Chiampo (Torino). Semplicissimo: si tratta di incatenare un titolo all'altro, ottenendo un megatitolo comprensivo di tutto e del tutto incomprensibile. I miei esempi di sopra sono catene di Eco e Alien e di Poe e di Eco. In alcuni casi il gioco deforma poco. Fra Sciavi e Remarque si arriva a un JVon è successo niente di nuovo sul fronte occidentale, che aggiunge molto a Sciavi, ma nulla a Remarque. Ma anche i casi più semplici possono essere divertenti da trovare. Pescando fra i molti esempi di Chiampo vedo La capanna dello zio Tom Jones (Beecher Stowe + Fielding); I colori dell'anima buona di Sezuan (Altea + Brecht); Così va il mondo secondo Garp (Congreve + Irving) o Così va il mondo salvato dai ragazzini (Congreve + Morante). Quésti ultimi esempi ci mostrano che, se come snodo vengono scelte parole molto comuni, allora si ottiene un ventaglio di scelte. Per esempio: lo sono il diavolo in corpo (Zavattini + Rodiguet) Io sono il diavolo a Pontelungo (Zavattini + Bacchelli) Io sono il diavolo sulle colline (Zavattini + Pavese) Io sono il diavolo, probabilmente (Zavattini + Bresson) e così via fino allo schizofrenico Zavattini + Sartre: Io sono il diavolo e il buon Dio. In questo modo si possono avere anche sequenze a tripletta: Impressioni di viaggio col padre padrone (Heine + Castellaneta + Ledda). Impressioni di viaggio intorno alla mia camera con vista (Heine + de Maistre + For- Scri«La in gLa STutvia Mar10ToI (Hein I ster). te a osta co» mpa ibri nco 32 26 no Impressioni di viaggio al centro della terra vergine (Heine + Verne + Turgenev). C'è anche almeno un caso fra titoli dello stesso autore (che è poi un'autrice): Va' dove diporta il cuore di ciccia (Tamaro + Tamaro). Ma anche qui le possibilità erano molte: Va' dove diporta il cuore di cane (+ Bulgakov), Va' dove diporta il cuore di tenebra (+ Conrad)... dipende appunto da dove ci porta il cuore. A qusto punto vorrei far notare che, se non mi sbaglio (non conosco tutti i titoli citati), Chiampo sta giocando a questo gioco tenendo conto di articoli e preposizioni, senza semplificazioni e altre comodità. Chiampo non accetterebbe l'incatenamento Se questo è un uomo senza qualità, perché il titolo di Musil ha l'articolo determinativo. Andrebbe invece meglio: Se questo è un uomo da marciapiede. Non maneggio molto la biografia di Gudmundsson: ma vedo che Chiampo lo legge assieme a Calderón de la Barca e a Shakespeare, e ne ricava un bel guazzabuglio onirico-temporale II mattino della vita è sogno di una notte di mezza estate. Da Mallarmé ho apprezzato l'abbinamento con Wassermann, che produce: Un colpo di dadi non abolirà mai il caso Maurizius. Ma ancora meglio mi sembra questo: Un colpo di dadi non abolirà mai il caso e la necessità (Mallarmé + Monod). Casi molto spettacolari sono quelli in cui la parola-snodo cambia significato e magari anche funzione grammaticale. Guardate con che elegante semplicità Chiampo aggrega Gogol a Miller per ottenere: Le anime morte di un commesso viaggiatore. Ma fra questi titoli, il mio preferito (oltre alle Anime morte di un commesso viaggiatore e al Mallarmé + Monod) è un montaggio Cesaire + De Filippo: Diario di un ritorno al paese natale in casa Cupiello. Stefano Bartezzaghi Scrivete a «La posta in gioco» La Stampa Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino

Luoghi citati: Chiampo, Pontelungo, Torino