E il grande zoo abbandona l'etologo
E il grande zoo abbandona l'etologo E il grande zoo abbandona l'etologo visione. E incominciamo nervosamente lo zapping. Ma cosa vediamo? Qui c'è una faccia insanguinata, là c'è in atto una rapina, qua si sta consumando uno stupro, là c'è una furiosa sparatoria. Tutte scene che purtroppo riproducono integralmente la realtà, quella che leggiamo ogni giorno sulle pagine dei quotidiani o che vediamo nei telegiornali. Poi, a furia di cambiare canale, c'imbattiamo in un documentario sulla natura. Come per incanto, davanti ai nostri occhi, ecco una visione di sogno. Un paesaggio subacqueo dei mari tropicali con una folla di pesci dai colori e dai disegni stupendi che incedono maestosi nell'acqua o guizzano veloci tra i meandri degli scogli corallini. Oppure l'immagine della sconfinata banchisa polare dove un'orsa bianca, ancora insonnolita dal letargo invernale, dà alla luce i suoi piccoli e li allatta, dopo averli leccati amorosamente per riscaldarli. O ancora, nella savana africana un superbo leone dalla folta criniera che si lascia benevolmente tirare la coda da due cuccioli monelli. Solo spettacoli di questo genere riescono a distendere finalmente i nostri nervi. Forse è questa la ragione per cui i romanzi che parlano di lupi, di leoni, di elefanti, di cani, di cavalli o di altri animali diventano subito dei best seller. Ci sono autori che hanno scoperto questa carta vincente e continuano a battere sullo stesso tasto. Come Nicholas Evans che dopo lo strepitoso successo de L'uomo che sussurrava ai cavalli, diventato subito un film di cassetta, pubblica, sempre con Rizzoli, un nuovo romanzo dal titolo Insieme con i lupUpp. 486, L. 33.000). E' una bella storia d'amore sullo sfondo di un paesaggio incantevole dove i lupi fanno la loro comparsa, riaccendendo nella gente un odio antico e irrefrenabile, anche se infondato. E ancora lupi nel romanzo di Robert Franklin Leslie All'ombra dell'arcobaleno - La vera storia dell'amicizia tra un uomo e un lupo, edito da Ponte alle Grazie (pp. 184, L. 20.000). Qui i protagonisti sono una lupa e un giovane indiano «che ha nel cuore la sapienza antica della sua gente, da sempre in misteriosa comunione con la natura». Libri che richiamano alla mente Vita coi lupi scritto anni fa da Lois Crisler, un'etologa questa volta, che ha tenuto con sé per anni una lupa e ha constatato quanto sia falsa la tradizionale immagine del predatore sanguinario e feroce. Un'altra donna, Kim Echlin, pubblica il romanzo L'inverno degli elefanti (Rizzoli, pp. 192, L. 24.000) un romanzo in cui una storia d'amore tra un uomo e una donna si intreccia con lo straordinario rapporto che gli umani riescono a instaurare con un branco di elefanti. Peccato che qui l'autrice, nell'interpretare il linguaggio dei grossi proboscidati, si lasci prendere la mano dalla fantasia. Questo il rischio che si corre quando l'autore ama gli animali, ma non li conosce. Li conosce invece benissimo Kuki Gallmann, l'autrice del romanzo La notte dei leoni, edito da Mondadori (pp. 168, L. 26.000). Un inno entusiasta all'Africa, di cui la Gallmann è letteralmente innamorata. Tanto che si è stabilita nel Kenya e qui, in memoria del marito e del figlio tragicamente scomparsi, ha istituito la «Gallmann Memorial Foundation» che si propone di creare un modello di armoniosa convivenza tra l'uomo e la natura. Un meraviglioso obiettivo. Ma si riuscirà mai a realizzarlo? Isabella Lattes CoKmann
Persone citate: Gallmann, Isabella Lattes, Kim Echlin, Kuki Gallmann, Lois Crisler, Mondadori, Nicholas Evans, Robert Franklin Leslie
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