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Augusto Monti un maestro piuttosto unico LA LETTERA DI O.d.B. Augusto Monti un maestro piuttosto unico Gentile Signor Del Buono, le sono veramente grata per aver accolto nella sua rubrica la lettera del Signor Franco Cacciatore, il quale denuncia le smargiassate del presidente Cossiga a proposito delle sue compagne «porcellone» e non solo perché sono una donna, ma perché le argomentazioni del Signor Cacciatore mi inducono a riflessioni più elevate... Rosa Dimichino Torino MI fa piacere, gentile Signora Dimichino, che lei intervenga nella discussione per sostenere la differenza che allora separava donne e uomini come in un rito. «In virtù di un esemplare understatement subalpino», lei aggiunge, «il suo corrispondente, frugando nei suoi ricordi giovanili, tace che in quel liceo D'Azeglio, dove ho trascorso cinque anni anch'io, molto più tardi di lui, ma nella stessa sezione B, egli ebbe la fortuna, oltre che - immagino - di essere allievo del "prof Augusto Monti, di avere per compagni, tra gli altri che mi scuso di non poter menzionare per ragioni di spazio, Emanuele Artom, Luigi Firpo, Gino Levi e Aldo Ruata. Quello del 1930-'31 fu l'ultimo di insegnamento per Monti, prima di andare in pensione. A lui succedettero Franco Antonicelli e poi, per lungo tempo la professoressa Azeglia Arici. Non mi meravi- Augustun mpiuttost o Monti estro o unico glia, dunque, data la sua formazione, che il Signor Cacciatore continui a portar alto il vessillo di una generazione a cui tutti noi dovremmo guardare, come esempio di intransigenza, d'intransigenza, d'intransigenza morale anche a rischio della vita. Per questo rinnovo il mio grazie a lei, Signor Del Buono, e al suo interlocutore, per avermi dato occasione di risuscitare un passato dal volto nobile, anche in favore di coloro che ne ignorano l'esistenza, pigliando a pretesto uno squallido episodio di cronaca...». Gentile Signora Dimichino, non sono abituato a commuovermi alle rievocazioni di un passato volutamente migliore, ma mi ha fatto impressione che sia lei sia il sottoscritto abbiamo sfruttato la gaffe del picconatore per pensare ad altro, per ritrovare l'immagine e l'insegnamento di un vero maestro di vita. 11 professor Augusto Monti ha saputo istruire tanti allievi che hanno poi fatto qualcosa, che si sono distinti nel prosieguo della loro esistenza. Oggi appare diffìcile rintracciare nel generale marasma della scuola figure simili all'autore dei SanssSssi. Veramente difficile. Probabilmente impossibile. Il grande maestro di antifascismo di Cesare Pavese e di altri, di una generazione di intellettuali, del resto, anche ai suoi tempi era piuttosto unico. Oreste del Buono