«Non faremo ostruzionismo»

«Non faremo ostruzionismo» «Non faremo ostruzionismo» Berlusconi: pochi emendamenti ma soltanto per il bene del Paese ROMA. All'appello di Massimo D'Alema - l'opposizione non ostacoli la legge finanziaria - Silvio Berlusconi risponde con un tono tra il piccato e il sorpreso: ma certo che saremo responsabili, assicura il Cavaliere. Con l'aria di chi vorrebbe aggiungere: per chi ci avete presi? Dunque, non ci sarà il temuto ostruzionismo parlamentare del centro-destra, il Polo non sommergerà di emendamenti il governo che corre contro il tempo per approvare la Finanziaria entro il 31 dicembre. E così D'Ale- ma incassa il suo primo risultato politico, allontanando lo spettro dell'esercizio provvisorio che si era avvicinato assai per colpa della crisi. Berlusconi, ovviamente, si rende ben conto che un'opposizione «con forte senso di responsabilità» finisce per dare ossigeno a D'Alema. Ma il suo gesto distensivo non va interpretato come un'apertura di credito o, peggio, come il preambolo di qualche «inciucio». Le ragioni della tregua parlamentare annunciata ieri vanno cercate altrove. A parte gli «interessi generali del Paese», che Berlusconi sottolinea di tenere in gran conto, c'è nel leader di Forza Italia l'evidente preoccupazione di non prestare il fianco alle accuse di Cossiga, secondo il quale la destra è in preda a una centrifuga estremista. In vista delle amministrative di novembre, un'accusa del genere potrebbe costare parecchi voti di elettori moderati (e chissà che dietro alla mossa del Cavaliere non ci sia uno dei suoi famosi sondaggi). Insomma, gli emendamenti del Polo saranno ridotti al minimo. Ma per fugare ogni sospetto di intesa sottobanco con il «carissimo nemico» di Palazzo Chigi, Berlusconi si preoccupa di corredare l'annuncio con due puntate polemiche. La prima: «Si chiede alla responsabilità dell'opposizione di recuperare il tempo che si è perso per l'irresponsabilità della sinistra». La seconda: l'appello di D'Alema «mal si concilia con gli attacchi, le minacce, gli insulti» rivolti al Polo «da altri protagonisti della maggioranza». Come dire: caro Massimo, in cambio della tregua ferma il Picconatore. [u. m.] Il leader del Polo Silvio Berlusconi

Persone citate: Berlusconi, Cossiga, D'alema, Massimo D'alema, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma