Sfratti, rinvio a marzo

Sfratti, rinvio a marzo Sfratti, rinvio a marzo Proroga in vista della riforma tmm »«* > ROMA LI sfratti sono prorogati al 28 febbraio del prossimo anno. Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri un decreto legge, ventitreesimo prowedimentotampone nella tormentata vicenda delle locazioni, per evitare che già a partire da oggi circa 200 mila famiglie (su un totale di 800 mila soggette a sfratto) potessero essere sottoposte a procedimenti esecutivi con l'intervento delle forze dell'ordine sull'intero territorio nazionale, ma soprattutto nelle grandi città. «Si tratta - precisa il ministro dei Lavori pubblici Micheli - di una mini-proroga, di un rinvio tecnico che si è reso necessario a causa dello slittamento dei tempi della riforma della disciplina degli affitti». La decisione è stata accolta da reazioni ovviamente contrastanti: favorevoli le associazioni degli inquilini, nettamente contrarie le organizzazioni dei proprietari. Micheli, però, lancia un messaggio rassicurante per il futuro. «In un Paese democratico - afferma il ministro - non è pensabile un blocco permanente degli sfrat¬ ti. Questa proroga è stata concessa solo per dare al Parlamento il tempo necessario alla definitiva approvazione della riforma, che è attualmente alla Camera dei deputati per la seconda lettura. Naturalmente il governo, per quanto gli compete, si impegnerà a fare il possibile perché entro febbraio la nuova disciplina degli affitti sia approvata». Il varo della riforma, infatti, dovrebbe aprire una stagione inedita nel campo delle locazioni. «Una volta entrata in vigore la riforma - sottolinea Micheli inquilini e proprietari avranno sei . ia JKoisj fai allah Riifiii..i,ìi) mesi di tempo per trovare un accordo in base alle nuove regole che, tra l'altro, nel caso del contratto concertato, prevedono forti incentivi di tipo fiscale». Ma, i proprietari protestano ugualmente a gran voce. «Avrà come solo effetto - osserva il presidente di Confedilizia Sforza Fogliani - di creare sfiducia nei proprietari ed ulteriori ritrosità a locare». Continua a permanere, incalza il presidente di Assoedilizia Clerici, una delle carenze basilari dell'attuale rapporto contrattuale, cioè la possibilità di rientrare in possesso dell'alloggio al termine della locazione. Questa situazione, aggiunge, è fonte di grave squilibrio e disincentiva grandemente l'offerta di case in affitto, con pesanti contraccolpi anche sulla mobilità delle forze di lavoro spesso costrette a rinunciare a vantaggiosi,trasferimenti proprio a causa della difficoltà di reperire alloggi. Infine le associazioni dei piccoli proprietari, Uppi e Appc, giudicano l'ennesima proroga «inutile ed umiliante» per la categoria. Soddisfatti, invece, i sindacati degli inquilini. E' un segnale positivo, commentano Sunia e Sicet, ma non basta: ora va approvata rapidamente la legge organica di riforma degli affitti per «rilanciare e calmierare un mercato oggi senza regole», puntando sulla concertazione fra le parti sociali e l'agevolazione fiscale alla proprietà. «Il tema dell'abitazione - insiste il Sunia - deve entrare nel più complesso intreccio della politica dei redditi e della necessità di un reale e selettivo sostegno alle famiglie». L'Uniat-Uil reclama, dal canto suo, una proroga più ampia, che vada oltre il 28 febbraio, per favorire le giuste modifiche ad una legge «già impostata in modo adeguato e corretto, e successivamente spogliata alla Camera dei contenuti rinnovatori». Intanto, si mobilitano le forze politiche. I «verdi», facendo leva su un ordine del giorno approvato a Palazzo Madama prima delle vacanze estive, chiedono la sospensione fino al 2001 dell'esecuzione degli sfratti per termine di locazione relativi agli esercizi commerciali e agli alloggi. L'on. Testa di Rinnovamento italiano fa presente che per far riprendere il mercato della casa non basta una nuova disciplina delle locazioni, ma occorre anche una tassazione più leggera sui trasferimenti degli immobili e, per la prima casa, un'aliquota del 2% sulla compravendita e unici all'I per mille. Gian Carlo Fossi ti ministro Enrico Micheli

Persone citate: Clerici, Enrico Micheli, Gian Carlo Fossi, Micheli, Sforza Fogliani

Luoghi citati: Roma