Si sbloccano i contraili pubblici di Gian Carlo Fossi

Si sbloccano i contraili pubblici Fondi pensione e 120 mila lire in più. Ora tocca a enti locali, scuola e sanità Si sbloccano i contraili pubblici Accordo per i ministeriali : ROMA. Aumento medio mensile di 120 mila lire, nuovo ordinamento diretto a valorizzare la professionalità, riconoscimento della contrattazione integrativa, cauta introduzione delle 35 ore, istituzione di fondi per la pensione integrativa: sono questi i punti principali dell'accordo raggiunto ieri per il rinnovo del contratto dei 280 mila lavoratori «ministeriali» al centro e in periferia. «E' un buon accordo - sottolinea il ministro della Funzione pubblica, Piazza che conferma la validità del metodo della concertazione e costituisce un importante segnale per una rapida e positiva conclusione degli altri negoziati in corso». Anche i sindacati confederali sono soddisfatti e puntano già lo sguardo ai rinnovi ancora aperti, a cominciare da quelli degli enti locali, della scuola e della sanità. «Nelle ultime ore del confronto - osserva Patta, segretario confederale della Cgil - è stato possibile trovare sugli aspetti economici una soluzione coerente con i vincoli dell'inflazione programmata e, nello stesso tempo, in grado di rendere disponibili risorse per la contrattazione integrativa». Il segretario generale della Uil-P.A. Bosco auspica che il contratto possa produrre in tempi brevi i propri effetti per annullare le conseguenze negative registrate in questi dieci mesi di trattative. Giudizio, invece, negativo da parte dei sindacati autonomi. In particolare la Dirstat-Confedir, in rappresentanza di gran parte dei dirigenti, rileva che l'intesa «pone a rischio il funzionamento dell'amministrazione pubblica, disincentiva funzionari e personale delle più elevate professionalità, mortificandoli con «compensi da lavoro nero» e accomunando in una stessa area professionalità di valore differenziato e con requisiti culturali di reclutamento tra loro distanti». AUMENTI. Sono pari al 3,3% nel biennio '98-'99, in linea con i tassi programmati di inflazione. Nel complesso, precisa l'Aran delegata dal governo a trattare i rinnovi nel pubblico impiego, l'incremento medio a regime sarà di .circa 100 mila lire, diviso in tre tranche. 77 mila lire vanno sui livelli tabellari (42 mila -lire a novembre di quest'anno e 35 mila lire a giugno dell'anno prossimo) e 23 mila lire sui fondi di ciascun ministero che aumenteranno un salario accessorio. In più ci sono risorse riconosciute a titolo di compensazione per il ritardo con cui vengono pagate le tranche destinate ai minimi tabellari. Si tratta, secondo l'Aran, di miglioramenti «distinti», mentre i sindacati sommano tutto insieme e così arrivano subito alla media di 120 mila lire al mese. ORARIO. E' ridotto di un'ora per il personale turnista e, comunque, potrà essere articolato in funzione della più ampia fruibilità dei servizi pubblici. Le 35 ore vengono introdotte per i dipendenti dei musei e per gli addetti agli sportelli «più aperti al pubblico» e saranno finanziate da una più razio- naie gestione del personale e da maggiori introiti derivanti dall'ampliamento dei servizi. NUOVO ORDINAMENTO. Con la collocazione del personale in tre aree funzionali il nuovo ordinamento tende a valorizzare le professionalità esistenti e a creare le condizioni per una più moderna e funzionale organizzazione del lavoro tesa a migliorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi resi alla collettività. CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA. Viene riconosciuta per la prima volta: sarà realizzata per ministero e per posto di lavoro con l'intento di incentivare la produttività collettiva e individuale. PENSIONI INTEGRATIVE Anche qui per la prima volta vengono introdotti i fondi di previdenza complementare in comune con i lavoratori del parastato, che potranno così costruirsi volontariamente una pensione aggiuntiva. Gian Carlo Fossi : Franco Bassanini sottosegretario alla presidenza del Consiglio

Persone citate: Franco Bassanini, Patta

Luoghi citati: Roma