Stupiscono con gli effetti speciali le storie di Fede e di Merlino

Stupiscono con gli effetti speciali le storie di Fede e di Merlino TIVÙ'& TIVÙ' OGNUNO ha i suoi effetti speciali. «Merlino», lo sceneggiato di Canale 5 in onda martedì e stasera, presenta la vita del mago forse più famoso della storia in un profluvio di apparizioni, sparizioni, fumi, calderoni stregati, vortici di energia, terre che si ritirano. Ma anche Emilio Fede non scherzava, su Rete 4, dove conduceva «Spie come noi». Tra i suoi effetti speciali si annoverava la presenza di Paolo Brosio, il giornalista che «Quelli che il calcio...» ha innalzato a vertici di suprema notorietà e di amletici dubbi (ci è o ci fa?), ma che deve l'inizio della carriera ai servizi svolti per il Tg4 davanti al Palazzo di Giustizia di Milano, con il direttore che lo pilotava e, soprattutto, lo maltrattava. Un altro effetto speciale era Luisella in minigonna (forse quella, carina e concupita, che citava sempre Corrado Guzzanti quando imitava Fede ad «Avanzi»), affiancata all'auto di 007, con un giovanotto evocatore dello stesso Bond, James Bond, seduto dentro la macchina stessa. D'altronde, molleI mente adagiata su un canapé, si I trovava l'imitazione ecuadoria¬ na di Mata Hari, un «tableau vivant», praticamente. A Mata Hari e a Bond venivano anche dedicati dei servizi, in quanto spie eccellenti: a loro ed altri colleghi della realtà o della finzione. Poi c'erano gli ospiti in studio, ovviamente, tra cui le appartenenti ad una squadra di investigatrici tutte donne. E non mancava la signora che si era affidata a loro per scoprire i tradimenti del marito. Ma soprattutto c'era Fede, l'Effetto Speciale supremo. C'era da godersi il suo modo di condurre questo speciale sgangherato, troppo pieno e troppo vuoto nello stesso tempo. Parlava, si interrompeva, interrogava direttamente la regia, chiedeva alla signora (in rosso) del tradimento se non avesse dei dubbi anche sul secondo marito, che fa il pilota. Ad «Oggi le comiche» sono dei dilettanti, in confronto. Uno dei più azzardati effetti speciali di «Merlino» (6 milioni 274 spettatori, molto) era invece quello di cercare di ringiovanire Isabella Rossellini, che i suoi anni li ha ormai anche lei, grazie a scene spesso girate con quell'effetto-flou tipico della calza sulla telecamera della leggenda di Berlusconi. Tra incantesimi e draghi, combatteva un cast notevole per un film tv. Merlino era un carnale Sam Neill, il protagonista di «Jurassic Park» e di «Lezioni di piano». La strega Mah era la molto onorevole Miranda Richardson tutta truccata. Per non parlare del cattivo re Vortigern, Rutger Hauer, il replicante di «Biade runner», ma anche il protagonista di «La carne e il sangue» dell'olandese Verhoeven quando Verhoeven non era ancora contaminato da Hollywood. Glorie non vecchie, ma solo di mezza metà, per una vecchia leggenda celtica. Quelli eran celti. Mentre noi ricordiamo che i lettori possono scrivere brevi recensioni dei programmi televisivi o idee di programmi che vorrebbero vedere al supplemento della «Stampa» che si chiama «In tivù», e che esce per ora in Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta. Questi gli indirizzi: «La Stampa - In tivù», via Marenco 32, 10126, Torino; fax: 011/6568.131; casella di posta elettronica: acomazzi@tin.it. Alessandra Co mazzi Stupiscono con gli effetti speciali le storie di Fede e di Merlino

Luoghi citati: Hollywood, Liguria, Merlino, Milano, Piemonte, Torino, Valle D'aosta