Caso Iri, Ciampi evita la lite con Bruxelles di F. Man.

Caso Iri, Ciampi evita la lite con Bruxelles Non s'aprirà la procedura d'infrazione Caso Iri, Ciampi evita la lite con Bruxelles Una lettera rassicura la Commissione «Tutto privatizzato entro giugno 2000» BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una lettera arrivata in extremis dall'Italia ha bloccato ieri la riapertura della procedura d'infrazione contro il nostro Paese per la presenza del Tesoro come azionista unico dell'Ili. Nel mirino del Commissario europeo alla Concorrenza, Karel Van Miert, era finita da tempo la responsabilità illimitata dello Stato nei confronti delle società possedute al 100% dall'Ili, come previsto dall'articolo 2362 del Codice civile. Una norma che, secondo i servizi di Van Miert, avrebbe potuto configurare un caso di aiuto di Stato e di distorsione della concorrenza, nel caso in cui la garanzia da parte dello Stato fosse stata effettivamente esercitata. Così, già all'epoca dell'accordo Andreatta-Van Miert del '93, la Commissione Ue aveva posto due condizioni: che l'indebitamento dell'Ili scendesse a livello fisiologico e che lo Stato non offrisse più la sua garanzia per i debiti delle società del gruppo. La prima è stata soddisfatta attraverso le privatizzazioni negli anni scorsi, sulla seconda l'Italia era ancora - almeno a livello formale - inadempiente, ma ha promesso adesso di metteresi in regola entro la fine del 1999. Nella lettera firmata dal ministro del Tesoro Ciampi, e arrivata a Bruxelles martedì sera, si ricorda innanzitutto che «l'atti¬ vità dell'Ili è destinata a cessare entro il 30 giugno del 2000» e si prendono poi in considerazione i quattro casi di società ancora controllate al 100% dalla holding pubblica, spiegando come esse verranno aperte ai privati o liquidate entro la fine del '99, facendo così cessare la condizione di possesso totale in base alla quale si esercita la responsabilità illimitata dello Stato. Secondo il Tesoro, comunque, la lettera non fa che ribadeire impegni già presi in passato dall'Italia. In particolare, la lettera di Ciampi spiega che «per Fincantieri si prevede un aumento di capitale destinato anche, per una quota significativa, ad investitori privati», per quel che riguarda la Cofiri «si stanno valutando consistenti ingressi nella platea azionaria da parte di azionisti privati». Ancora, nel caso della Finmare «le società operanti nel settore di linea sono già state alienate» e dopo il processo di razionalizzazione del settore commerciale «la società sarà posta in liquidazione». In tutti i casi la scadenza indicata è quella del 31 dicembre 1999. Infine, anche per la Fintecna «è previsto il completamento, entro il 1999, della privatizzazione delle residue attività di competenza; entro la stessa data è prevista inoltre l'attribuzione alia società del coordinamento delle attività in liquidazione in essere nell'ambito del gruppo Iri». [f. man.]

Persone citate: Andreatta, Ciampi, Karel Van Miert, Van Miert

Luoghi citati: Bruxelles, Italia