Il sei resta nell'urna del Superenalotto

Il sei resta nell'urna del Superenalotto Un giocatore di Beinasco azzecca il «5+1», il jackpot vola oltre i 60 miliardi: è record europeo Il sei resta nell'urna del Superenalotto Ma il jolly regala quasi dieci miliardi a un torinese ROMA. Il sei resta nell'urna del Superenalotto. E con esso i 53 miliardi e 150 milioni. Per l'undicesima estrazione consecutiva nessuno in Italia è riuscito a indovinare la sestina vincente nonostante le combinazioni giocate avessero superato i 175 milioni. Una nuova delusione per il popolo, sempre più numeroso, del Superenalotto, che si deve accontentare di un «5+1» ultra miliardario. E' stato realizzato a Beinasco, provincia di Torino, nella tabaccheria Treccani di via della Speranza. Vince 9 miliardi e 700 milioni con una schedina precompilata di due sole colonne, 1600 lire in tutto. Un record anche questo così come era da record il monte premi di ieri (ben 48 miliardi e mezzo) e come lo sarà sicuramente anche il prossimo. Perché sabato la sestina varrà 60 miliardi, e forse anche di più. Un miraggio a cui nessu- no vorrà rinunciare, ma anche un incubo, sia per tutti coloro che ci riproveranno o tenteranno per la prima volta la sorte, sia per il prossimo prescelto dalla fortuna (che rischierà certamente l'infarto quando scoprirà di avere fra le mani la schedina da sessantamila e più milioni di lire). Sono state oltre 175 milioni le combinazioni giocate ieri (più di 135 miliardi di lire spesi). Queste le altre cifre record dell'estrazione contrassegnata dal numero 86. Ancora una vol- ta i precedenti primati, freschi di soli quattro giorni, sono stati frantumati. Sabato scorso, infatti, le combinazioni giocate erano state 150 milioni per una spesa complessiva di 120 miliardi. Da segnalare ancora che l'attesa o mancata vincita con il «sei» rientra nella più assoluta normalità statistica. Finora infatti, su 95 estrazioni (9 nel Dicembre '97 e 86 quest'anno), i sei punti senza jolly sono stati realizzati solo 7 volte: una media di una ogni 13,5. La difficoltà di fare punteggio pieno deriva anche dal nuovo regolamento. Ora il primo premio è solo il «sei» secco e «5+1» ha fatto scendere le probabilità di una vincita di prima categoria da una su 88.944.947 a una su 622.614.630, diradandole cioè di sette volte. Per avere maggiori probabilità di vincita, a Cerenzia, centro agricolo calabrese di 1400 persone hanno pensato di fare una giocata collettiva. Per dare corpo all'idea, venuta inizialmente a due giovani, sono bastati un paio di giorni: quasi 500 persone, con una quota di diecimila lire a testa, hanno partecipato alla maxi-società, finalizzata, per l'appunto, a giocare un bel mucchietto di schedine del Superenalotto. Già oggi si dovrebbe sapere se hanno avuto qualche fortuna. Anche a Pescara, seppur in forma diversa c'è stata ieri la febbre per il Superenalotto. Quattro malviventi hanno rapinato la ricevitoria del lotto di via Luisa D'Annunzio a Pescara, nella zona della Pineta, appropriandosi di 8 milioni in contanti e dei portafogli di una decina di persone, compreso una ragazzo che aveva una schedina con la quale doveva incassare la vincita del «tre». Ivano Barbiero Ancora una delusione per il popolo del Superenalotto: ieri è stato superato il record delle combinazioni

Persone citate: Ivano Barbiero

Luoghi citati: Beinasco, Cerenzia, Italia, Pescara, Roma, Torino