Genova, in duemila in coda per 20 posti da lavapiatti di A. P.

Genova, in duemila in coda per 20 posti da lavapiatti Record di domande per l'apertura di un self service Genova, in duemila in coda per 20 posti da lavapiatti GENOVA. E' bastato un annuncio pubblicato tra le inserzioni delle offerte di lavoro su un quotidiano, domenica scorsa, per confermare la diffìcile situazione di Genova, città con il 12% di disoccupati. Oltre 2 mila giovani hanno fatto due giorni di coda, sperando in uno dei 20 posti da lavapiatti, aiuto cuoco, banconiere e barista in un self service di prossima apertura nel centro della città. C'erano persone di tutte le età, diplomati, laureati, e anche un avvocato di Savona. «Ho ricevuto pressioni di ogni tipo per convincermi all'assunzione», ha raccontato uno dei titolari del locale che si è visto costretto a mandar via gli ultimi 100 aspiranti, neU'impossibilità di visionarli tutti. «Ero imbarazzato di fronte ai laureati, mi mette¬ vano tristezza». Il responsabile della selezio ne ha passato due giorni a un tavolino del ristorante, dietro una barriera sempre più alta di fogli con i titoli, le esperienze e le speranze dei 2 mila disoccupati. A colpire di più il silenzio di quelle persone in attesa. Non un sorriso, ma solo un'estrema tensione. Il secondo giorno è stato esposto un cartello alla porta dei locali con la precisazione: «Prego astenersi se senza esperienza». Ma non è servito a molto. «Abbiamo subito escluso 1500 persone, ora dobbiamo ri durre i candidati a 300 e poi riprenderemo i colloqui. Abbiamo giusto il tempo di attesa delle ultime autorizzazioni di legge per l'apertura dell'atti vita», concludono i datori di la voro. [a. p.]

Luoghi citati: Genova, Savona