Di Pietro tende la mano a Berlusconi

Di Pietro tende la mano a Berlusconi Mossa a sorpresa dell'ex pm: scordiamoci il passato, il Cavaliere voti il mio referendum Di Pietro tende la mano a Berlusconi D'Alema lascia, nella Quercia comincia l'era Veltroni ROMA. Antonio Di Pietro apre a Berlusconi, nella speranza di attirare il leader del Polo nella battaglia per il referendum anti-proporzionale: «Le ferite nei rapporti personali non dovrebbero investire la politica», ha spiegato l'ex pm di Mani pulite. Al centro dello schieramento di governo, il fermento non si ferma: ieri Romano Prodi ha aderito al fronte referendario, annunciando nel contempo l'intenzione di presentare una lista dell'Ulivo alle prossime Europee, probabilmente in alleanza con lo stesso Di Pietro. Un'ipotesi che ha preoccupato lo stesso presidente del Consiglio: «E' molto difficile una collaborazione di governo stabile tra forze che non progettano di presentarsi unite alle elezioni», ha detto Massimo D'Alema, alla direzione dei Ds che ha ufficializzato la candidatura di Walter Veltroni al ruolo di segretario del partito. Cec carelli, Martini Rampino e Rapisarda ALLE PAG. 6 E 7

Persone citate: Antonio Di Pietro, Berlusconi, Berlusconi D'alema, Di Pietro, Massimo D'alema, Rapisarda, Romano Prodi, Veltroni, Walter Veltroni

Luoghi citati: Roma