Fondi neri Eni in 18 vogliono patteggiare

Fondi neri Eni in 18 vogliono patteggiare Udienza rinviata Fondi neri Eni in 18 vogliono patteggiare Pacini Battaglia MILANO. Sono diciotto su quarantuno gli imputati nella vicenda dei fondi neri dell'Eni per i quali il pm Francesco Greco, durante l'udienza preliminare davanti al giudice Maurizio Grigo, ha annunciato che sono in corso contatti per ottenere patteggiamenti. Dalla trattativa, secondo quanto si è appreso, l'autorità giudiziaria conta di recuperare tra i 30 e i 40 miliardi fuorusciti dalle casse dell'Eni. Per dare la possibilità alle parti di continuare la trattativa, il giudice ha concesso un rinvio dell'udienza al 19 novembre. La posizione più complessa, dopo l'udienza di ieri, resta quella di Pierfrancesco Pacini Battaglia. La sua richiesta di patteggiamento è legata alla disponibilità, da parte dell'ex banchiere, ad approfondire con i magistrati i retroscena ancora oscuri sulla gestione del denaro transitato negli anni scorsi sui conti dell'ex banca Karfinco. Pacini, secondo fonti giudiziarie, «sta meditando il da farsi». L'altro pomeriggio ha incontrato per due ore il pm Francesco Greco e nei prossimi giorni potrebbe essere sottoposto a nuovi interrogatori. Tra gli imputati che hanno chiesto il patteggiamento, i nomi più noti sono quelli di Paolo Ciaccia, Giovanni Dell'Orto, Duilio Greppi, Luca Nistri, Pio Pigorini, Raffaele Santoro e gli ex vertici della Tpl: Mario Maddaloni, Leonello Sebasti e Pietro Tradico. Nel corso dell'udienza di ieri, il gip Grigo ha tra l'altro presentato agli imputati il conto per le traduzioni di 53 faldoni di atti arrivati dall'estero: quasi 400 milioni di lire. [Ansa] Pacini Battaglia

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