Ai giovani lavoratori autonomi tre anni senza pagare contributi

Ai giovani lavoratori autonomi tre anni senza pagare contributi «Così il lavoro emergerà» Ai giovani lavoratori autonomi tre anni senza pagare contributi ROMA. Misure per favorire l'emersione del lavoro sommerso e migliore definizione delle norme sulla riduzione degli oneri impropri che gravano sul lavoro sono fra le probabili novità del decreto di legge collegato alla Finanziaria. Se ne è discusso ieri nella riunione di maggioranza alla quale hanno partecipato i presidenti delle commissioni bilancio di Camera e Senato, i rappresentanti dei gruppi di maggioranza, i relatori, i sottosegretari Macciotta, Giarda e Vigevani e il ministro per i rapporti con il Parlamento Gianguido Folloni. Per il lavoro sommerso, si sta studiando come rafforzare le misure per l'emersione, soprattutto una volta che le aziende stesse sono emerse. «Su questo punto - ha sottolineato il relatore del ddl, Salvatore Cherchi (Ds) - c'è un confronto in atto con l'Unione europea perché si potreb¬ bero considerare le imprese emerse come nuove imprese, alle quali estendere dunque le agevolazioni fiscali e contributive previste». Fra le misure allo studio della maggioranza c'è quella di tagliare i contributi, «totalmente o parzialmente», per tre anni per i lavoratori autonomi al di sotto dei 32 anni che avviino una nuova attività. C'è anche un capitolo dedicato agli incentivi alle imprese (sempre allo scopo di favorire l'occupazione). Tra le ipotesi sul tappeto l'aumento dei fondi per l'Artigiancassa, ulteriori risorse per la legge 488 e ampliamento del suo campo di applicazione. Per la 488 si vuole studiare un diverso coordinamento tra Cipe e ministero dell'Industria. Possibile anche che il decreto di legge collegato alla Finanziaria contempli una revisione dell'Irap nel settore agricolo. [r. e. s.]

Persone citate: Gianguido Folloni, Giarda, Macciotta, Salvatore Cherchi, Vigevani

Luoghi citati: Roma