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LA GUERRA SARA' CON GLI USA LA GUERRA SARA' CON GLI USA UNA volta non è per sempre. C'è oggi in Europa, come dicono coloro che osservano il cielo, una «congiunzione astrale». Accade di rado nella storia, ma ci sono le condizioni per affermare una nuova identità europea; la macchina che era in panne sembra pronta a ripartire sotto il triplice impulso del processo di unione monetaria, della crisi finanziaria internazionale e dei recenti cambi di maggioranza che l'hanno rinsanguata. La lunga marcia verso l'Euro è giunta finalmente alla meta. Tra due mesi, undici Paesi europei avranno in comune una sola moneta. L'Euro è una bella vittoria della volontà politica sulla pretesa dei mercati e su quelle dei sostenitori di una semplice zona di libero scambio euroatlantica. Eppure non sarà l'inizio di una nuova fase della nostra storia, a meno che gli Undici non sappiano fare un uso intelligente dell'arma di cui si sono dotati. Adesso che il mondo tenta di superare la più grave crisi finanziaria dal 1929, gli europei sono ai piedi del muro. Non basterà, per evitare di finire nella schiera delle vittime, accontentarsi dell'esistenza di un'area dell'Euro. Bisogna ingaggiare, e se possibile vincere, un formidabile braccio di ferro con gli Stati Uniti. Perché, minacciati nel loro dominio dall'emergere di questa nuova potenza monetaria mondiale, gli Stati Uniti hanno già preso le misure della nuova sfida. L'Europa, governata ormai da uomini dalla sensibilità politica comune, sembra aver compreso che a sua volta può e deve reagire. L'America non ha, è vero, alcun motivo di fare regali agli europei, che rappresentano la prima potenza economica e commerciale, che hanno conquistato nuovi Jean-Marie Colombani CONTINUA A RAG. 9 PRIMA COLONNA