Possibile compensare le tasse coi contributi

Possibile compensare le tasse coi contributi Novità in arrivo per le società di capitale Possibile compensare le tasse coi contributi ROMA. Dal prossimo anno anche le società di capitali potranno compensare tasse e contributi, mentre i versamenti mensili al fisco ora previsti per il giorno 15 slitteranno al 16 di ogni mese. Lo prevede un decreto predisposto dal ministero delle Finanze che sarà portato all'esame di uno dei prossimi Consigli dei ministri. La novità interessa circa 700.000 imprese e scatterà dal primo gennaio '99. Le società di capitali potranno accedere alla compensazione con un anno di anticipo su quanto previsto dalla riforma che ha introdotto la dichiarazione col modello «Unico». Il ruolino di marcia stabilito l'anno scorso prevedeva infatti che per quest'anno la compensazione sarebbe stata possibile per le persone fisiche, dal '99 per le società di persone e solo dal 2000 per le società di capitali. «L'accelerazione - spiega il direttore della riscossione del ministero delle Finanze Attilio Befera - è possibile perché il sistema messo in piedi ha dimostrato di funzionare bene. Le stesse remore che avevano consigliato lo scaglionamento della compensazione in 3 anni per evitare possibili buchi nel flusso delle entrate, stanno venendo meno anche perché l'amministrazione è impegnata a garantire i rimborsi entro 40 giorni dalla presentazione delle richieste. Ciò significa che per il fisco, dal punto di vista dei flussi delle entrate finali, cambia poco». Anzi spiega Befera - con il meccanismo della compensazione si realizza un Il ministro dell Finanze, Visco vantaggio sia per le aziende che hanno prima i soldi e non devono presentare domanda di rimborso, che per l'amministrazione che avrà meno pratiche burocratiche da sbrigare e potrà dedicare le sue energie ad altre attività. D'altra parte la possibilità di effettuare i versamenti unificati e di compensare tasse e contributi, scattata quest'anno solo per le persone fisiche, sta dando risultati positivi: da maggio con la nuova procedura sono stati versati 218.000 miliardi -tra imposte e contributi. Il centro dove affluiscono i versamenti unificati ha trattato oltre 24 milioni di deleghe con procedure telematiche provvedendo a compensare circa 3500 miliardi. In pratica 2 milioni e mezzo di contribuenti hanno ottenuto un rimborso immediato. Dal prossimo anno, dunque, la compensazione si estenderà sia alle società di persone, come era già previsto, che a quelle di capitali per le quali sarebbe invece scattata dal 2000. Destinato invece a rimanere fermo, almeno per ora, il tetto di 500 milioni compensabili su base annua. Le Finanze non vogliono correre troppi rischi e non è escluso che il tetto possa essere aumentato o eliminato del tutto in una fase successiva. Anche la data per i versamenti mensili potrebbe slittare di un giorno. Inoltre le imprese che hanno un conto in euro avranno la possibilità di effettuare i pagamenti con la moneta europea utilizzando un apposito modello. [a. vig.] Il ministro delle Finanze, Visco

Persone citate: Attilio Befera, Befera, Visco

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