«In busta chiusa multe e atti giudiziari»

«In busta chiusa multe e atti giudiziari» Richiamo del Garante, le foto dell'autovelox devono essere spedite soltanto su richiesta «In busta chiusa multe e atti giudiziari» «Più riservatezza sui documenti» ROMA. Da oggi sarà più difficile trovarsi avvisi di pignoramento attaccati davanti alla porta di casa, convocazioni a cause di divorzio sotto gli occhi dei vicini, comunicazioni sull'eredità nelle mani del portiere o multe con fotografie scattate dall'autovelox che possano magari essere usate come prova di una «scappatella» extraconiugale. Una pronuncia del Garante per la privacy invita infatti, in attesa che vengano modificate le norme processuali a tutela della riservatezza, a racchiudere in busta chiusa atti giudiziari, verbali di contravvenzione o avvisi fiscali notificati, da ufficiali giudiziari e messi comunali, a persone assenti e perciò consegnati a vicini di casa, portieri o colleghi di la- voro. La pronuncia, chiarisce l'ufficio del Garante, si riferisce a tutti quei documenti (come avvisi di mora, decreti ingiuntivi, citazioni in giudizio, comunicazioni dirette a persone offese dal reato e a minorenni, cartelle esattoriali, contravvenzioni corredate da foto scattate con sistemi tipo autovelox) che contengono dati a carattere strettamente personale. Il Garante ha segnalato alla presidenza del Consiglio, ai ministeri di Grazia e Giustizia e delle Finanze, al Consiglio superiore della magistratura e agli enti interessati la necessità di adottare misure come mettere in busta chiusa il documento (modalità adatta anche per i «biglietti» o per le co¬ municazioni di cancelleria) o ricorrere in maggior misura al servizio postale. Secondo il Garante, anche il giudice potrebbe esercitare con maggior frequenza il potere di prescrivere in casi particolari che la notificazione venga eseguita con modalità diverse da quelle previste per legge. Le stesse buste contenenti le cartelle esattoriali non dovrebbero riportare informazioni non necessarie alla loro consegna. Quanto alle fotografie a corredo delle multe, il loro invio, sottolinea il Garante, non è previsto dalla legge: la foto, invece che d'ufficio, potrebbe essere inviata unicamente nel caso in cui l'interessato ne facesse richiesta per conoscere l'effettivo autore della viola¬ zione. «Abbiamo ricevuto centinaia e centinaia di lettere - dice Stefano Rodotà, presidente dell'autorità garante della privacy - di persone che lamentavano questo problema. Nella maggior parte dei casi, si trattava di atti legati a cause di divorzio che finivano sul tavolo del portiere. Più che una questione di privacy, qui siamo di fronte a violazioni della dignità umana». Il Garante spiega anche di non avere il potere di modificare le leggi. «Tuttavia - aggiunge - una norma di questo genere migliorerebbe i rapporti della pubblica amministrazione con i cittadini. Il Parlamento non avrebbe nessuna difficoltà ad approvarla». [r. cri.] V\ in banca mk Gli istituti di credito devono fare in ™ modo che i clienti siano soli con l'impiegato durante le operazioni di sportello. Le altre persone in coda devono stare a distanza adeguata • . Sla videosorveglianza Il controllo con telecame- luoghi pubblici ^^^H^^*10 richiede un ^^^^^ insieme di ^^^1x^0^^ garanzie ^K^-'^*^ riguar- danti la. Ut conserva- , Hr £ messa a B sposizione di altri enti pubblici delle immagini ^jTN multe e atti <Tjk? giudiziari. lVV7y^ Invito a recapitare in busta chiusa atti giudiziari, verbali di contravvenzione, avvisi fiscali e.altri atti che contengono dati a carattere strettamente personale. Le buste, non dovrebbero Viportare informazioni non \v.U necessarie alla loro R|fe^. consegna.' Il Garante chiede la >modifica delle norme processuali per tutelare la ri: servatezza delle persone alle quali sono notificati atti giudiziari LE NUOVE REGOLE

Persone citate: Stefano Rodotà

Luoghi citati: Roma