Il soldato Ryan senza ragazzi

Il soldato Ryan senza ragazzi Vietato ai minori di 14 anni il film di Spielberg sullo sbarco in Normandia sbarco macellaio i soldati americani muoiono, vomitano, pregano, cadono crivellati dalle mitragliatrici tedesche, bruciano vivi, urlano, affondano sott'acqua, si reggono con le mani i visceri fuorusciti o gli arti amputati, fanno rosso il mare con il loro sangue. Per i modi in cui è raccontata, quell'azione bellica suscita orrore e rifiuto verso ogni guerra: c'è qualcosa di più educativo? Il resto del film narra il peregrinare pericoloso e le-, tale d'una pattuglia americana oltre le linee nemiche per salvare uno soltanto, il soldato Ryan, nella convinzione che Spielberg ha ricavato dal Talmud, «Chi salva un uomo salva il mondo intero»: c'è qualcosa di più educativo, per ragazzi indotti dal nostro mondo a pensare che la vita umana valga meno di zero? Lietta Tornabuoni Il soldato Ryan senza ragazzi SALVATE il soldato Ryan», il nuovo film di Steven Spielberg che comincia con una delle operazioni più sanguinose della seconda guerra mondiale, lo sbarco alleato in Normandia il 6 giugno 1944, è stato vietato ai minori di quattordici anni. C'è da augurarsi che la decisione della commissione di censura venga cancellata in appello: sarebbe davvero un peccato che i ragazzi non potessero vedere un gran film di guerra contro la guerra, non potessero conoscere una verità sul «conflitto pulito» tanto mistificato dalla propaganda, non potessero sapere le ragioni che rendono la «guerra giusta» feroce come tutte le guerre anche contemporanee, anche africane o balcaniche, con il loro enorme peso di atrocità, dolore e stupidità. E' vero, l'inizio del film che esce in Italia il prossimo venerdì è terribile: in quello

Persone citate: Lietta Tornabuoni, Spielberg, Steven Spielberg

Luoghi citati: Italia, Normandia