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X-Files, effetti e sberleffi X-Files, effetti e sberleffi A fine mese in trecento sale le avventure diMulder e Scully ROMA. Dopo una inedita anteprima a bordo della portaelicotteri Garibaldi, il 30 ottobre «X-Files il film» affronterà la sfida con «Salvate il soldato Ryan» occupando ben 300 sale. Così arriva in Italia il film ispirato ad una delle serie tv più fortunate degli ultimi anni, creato dal californiano Chris Carter e interpretato da David Duchovny (Mulder) e Gillian Anderson (Scully), attori sconosciuti fino a cinque anni fa e ora star. Protetto gelosamente dal suo creatore, Carter, segretissimo fino al giugno scorso, quando è uscito negli Usa dove ha incassato circa 140 miliardi, arrivando a 250 con il mercato europeo, asiatico e latino americano), il film è stato «sve lato» su Internet pochi giorni pri ma dell'uscita in sala. La Fox ave va organizzato un incontro tra ì fan della serie tv e i protagonisti Anderson e Duchovny, gli agenti alle prese con i misteri alieni. In quell'occasione, per la prima volta i personaggi di «X Files» hanno dialogato con i fan con tanto di traduzione in spagnolo, tedesco, francese, giapponese, cinese e portoghese. Carter, 44 anni, surfista, 50 milioni di dollari l'anno, terzo produttore di fantascienza più ricco d'America, aveva però chiesto per contratto riserbo asso luto ai protagonisti. Costato circa 100 miliardi, in America il film non ha avuto gli esiti previsti da «Newsweek», che aveva ipotizza to un successo pari a quello di «Star Trek». Il film si basa su un intreccio a metà fra il fantascientifico e il po liziesco, parecchi i richiami alla realtà (c'è di mezzo un attentato dinamitardo simile a quello di Oklahoma City), grandi effetti speciali, tono irriverente (a un certo punto il protagonista fa pipì su un manifesto di «Independence Day»), formule cabalistiche e suspense. C'è posto anche per un gruppo di cospiratori di stampo nazista cui vengono fatte risalire tutte le colpe. Particolarmente spettacolari le riprese di una «cac eia all'uomo» in un campo di granturco e di una spedizione in Antartide. La serie tv è andata in onda in trenta Paesi. In America si sta girando la sesta serie e si andrà avanti almeno fino al 2000 (data di scadenza del contratto della coppia protagonista), mentre, da dicembre, su Italia 1 par tira la quinta. Nell'ultima stagione V ascolto medio è stato di circa 3 milioni di spettatori con uno share del 12-13% ma negli anni passati «X-Files» ha toccato anche il 17%. Numerosi anche in Italia i gadget, i siti Internet, i fan club e i libri.