Il canone tv none una tassa

Il canone tv none una tassa LA LETTERA DI O.d.B. Il canone tv none una tassa LEI ha proprio bisogno di sfogarsi e far sfogare i lettori indignati è senr z'altro un compito di questa rubrica postale. Dunque, lei dice: «Come possono mandare in onda la Zingara, il Circo, Dio vede e provvede, Cocco di mamma, Giochi senza frontiere, Forza Papà, solo per citare i più forti, per non parlare dei telefilm, brutti, malfatti e insulsi comperati in stock senza neanche sapere di che cosa trattano o dei film programmati decine di volte all'anno. Oppure dei programmi tipo Vota la Voce con sempre gli stessi patetici cantanti che con mille smorfiette ripetono in play back il loro ultimo ed che ci tormenta dall'inizio dell'estate, il tutto condito dagli ospiti d'onore (tipo Alba Panetti) che girano affannosamente tutte le reti per essere sempre Il cannouna one tv ne assa presenti. Basta per favore, cerchiamo di essere seri e rispettosi vero il pubblico che, purtroppo, nella brutta stagione sta davanti al televisore...». Gentile Signor Maina, lei ha senz'altro ragione nel descrivere la povertà dello spettacolo televisivo che spesso è peggiore ancora di quanto lei 10 accusa di essere. Ma non se la prenda, lei ha pure torto. La televisione è quella che è, ma vederla non è un obbligo. Nessuno almeno sino a ora, si è preso la briga di imporcela. Ed essendo così, e anche peggio di quanto lei accusa, non si capisce non solo perché lei accenda 11 televisore e guardi e ascolti tante melensaggini, non si capisce anzi perché lei volontariamente paghi il canone, diventando in un certo qual modo complice dello scempio. Il canone non è una tassa. Non si può pretendere dalla televisione di darci più di quello che ci dà, tutti gli spettacoli popolari hanno i loro limiti come le loro ragioni di esistere. Sta a noi accettarli, ragioni e limiti, o rifiutarli. Anche i migliori film portati in televisone deperiscono e ingrigiscono come per adeguarsi alla diversa programmazione. Oreste del Buono Gent. Sig. Del Buono, lo so che ricevete decine e decine di lettere e non potete pubblicarle tutte ma questa mia vorrei proprio vederla sul vostro giornale perché penso che il mio sfogo sia condiviso da molti telespettatori. Mi domando se la Rai e Mediaset pensano che gli italiani siano un popolo sottosviluppato e completamente idiota per il quale tutto va bene. Dai programmi che ci rifilano penso proprio di sì. Mi domando come possano mandare in onda una produzione così scadente... Franco Maina, Savigliano

Persone citate: Alba Panetti, Del Buono, Franco Maina, Gentile Signor Maina, Oreste Del Buono, Savigliano