Monotto dice addio a Mediobanca
Monotto dice addio a Mediobanca FINANZIARIE Mercoledì l'assemblea dovrà sostituire sette membri in scadenza Monotto dice addio a Mediobanca Lascia il consiglio, non il patto di sindacato PADOVA. Pietro Marzotto, presidente onorario dell'omonimo gruppo di Valdagno, uscirà dal consiglio di amministrazione di Mediobanca e con ogni probabilità all'assemblea di mercoledì 28 ottobre non verrà sostituito da un altro rappresentante della società. Il gruppo Marzotto, comunque, resterà nel patto di sindacato di via Filodrammatici. A confermare la sua intenzione di lasciare Mediobanca è stato lo stesso conte in margine a un seminario organizzato dalla facoltà di Statistica dell'Università di Padova. «Ho deciso di non ripropormi - ha spiegato Marzotto, che è anche vicepresidente di Confindustria - perché sto gradualmente uscendo da tutti i consigli delle società in cui non ho grandi interessi. Non credo che il gruppo avrà altri rappresentanti in Mediobanca. Ci sono nuovi azionisti "sindacati" e il principio di rotazione mi parrebbe anche opportuno perché sono da sei anni nel CdA e, inoltre, la Marzotto non ha una quota di partecipazione tale (è at- torno allo 0,53%) da giustificare una permanenza continua». Ad ogni modo rimarrà la partecipazione «sindacata» della Marzotto. Nessun commento invece sulla ventilata alleanza Comit- Bancaroma: «Non sono azionista né di Comit né di Bancaroma - ha detto Marzotto - e la questione quindi non mi riguarda. D'altra parte la stessa Mediobanca non è azionista né di Comit né di Bancaroma, ma è solo una partecipata delle due». All'assemblea di Mediobanca di mercoledì il consiglio di amministrazione si presenta con sette componenti da nominare. Sei sono i consiglieri il cui mandato è arrivato a scadenza: il vicepresidente e amministratore delegato delle Generali Gianfranco Gutty, i due rappresentanti della Banca di Roma - il presidente Cesare Geronzi e l'amministratore delegato Antonio Nottola il vicepresidente del Credit Egidio Giuseppe Bruno e gli industriali Giampiero Pesenti e Pietro Marzotto. C'è poi da rimpiazzare l'ex presidente della Comit Luigi Fausti, che dopo essere stato sfiduciato per lo scontro su Bancaroma e l'ingresso di Deutsche Bank ha lasciato anche il consiglio e il comitato esecutivo della banca d'affari fondata da Enrico Cuccia. L'assemblea dovrebbe sostituirlo, anche se ancora non ci sono conferme, con Luigi Lucchini, il nuovo presidente della Comit, perché tradizionalmente nel consiglio di Mediobanca un posto è riservato proprio al presidente dell'istituto di Piazza della Scala. Pietro Marzotto lascia anche il consiglio di Mediobanca
Luoghi citati: Mediobanca, Padova
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