Malpensa decollo alle 6,45

Malpensa decollo alle 6,45 All'alba il primo volo per Parigi dopo mesi di polemiche. Il prefetto di Varese precetta i dipendenti Sea Malpensa decollo alle 6,45 Debutto difficile fra scioperi e nebbia * I v MILANO. Da oggi a Malpensa 2000 si decolla sul serio. Apre l'aeroporto delle mille polemiche e alle 6,05 è atteso il primo apparecchio, un Atr dell'Aviosarda in arrivo da Rimini. La stessa compagnia sarà anche la prima a partire, quaranta minuti più tardi, destinazione Parigi-Charles De Gaulle. Con un esordio reso un po' più morbido dal ritorno all'ora solare, il nuovo hub si sveglierà all'alba e tenterà di entrare subito nella routine che sulla carta promette 58 voli all'ora e 50 mila check-in al giorno sui 186 banchi di registrazione, con negozi e botteghe che sperano di fare 600 miliardi di affari l'anno. Magari sulla MilanoLaghi qualcuno maledirà l'abbandono di Linate e delle sue comodità. Invano. Ormai nessun tribunale o istituzione può fermare il più grande scalo della Penisola. Venerdì si è celebrata la solenne inaugurazione e il traffico congestionato sull'autostrada ha fatto suonare l'ennesimo campanello d'allarme. Stamane le simulazioni diventano realtà, e la prova del fuoco incontra subito con un doppio sciopero, uno proclamato e confermato dal Sulta-Cub nonostante la precettazione del prefetto di Varese, l'altro - «bianco», quindi col blocco degli straordinari - indetto dai lavoratori dei duty free shop, che non vogliono risalire il Ticino a loro spese. Preoccupa anche il tempo, le nebbie frequenti e la strada che, se bloccata da qualche malaugurato accidente, bloccherebbe per ore i viaggiatori. Gli uomini della Sea, la società che gestisce l'aeroporto, sono felici di essersi lasciati alle spalle il braccio di ferro fra governo italiano e Ue, e anche la pioggia di ricorsi da parte delle compagnie straniere, che, se accolti, avrebbero fatto slittare l'operatività di Malpensa di almeno tre mesi. Su una Malpensa che odora di nuovo arriva il 66% del traffico che gravitava su Linate. Il trasferimento totale avverrà invece in due tappe: la prima, a partire dal primo giugno '99, quando entrerà in funzione il collegamento ferroviario «Malpensa Express»; la seconda, nel gennaio 2000, quando sarà completata la terza corsia dell' Autolaghi. Il grosso del trasloco da un aeroporto all'altro è ormai effettuato. E, dopo le sentenze del Tar Lombardo e del Tar del Lazio, le compagnie aeree hanno definito i nuovi network. I grandi vettori - come Bri- tish, Lufthansa, Air France e Alitalia - hanno deciso di mantenere a Linate le tratte più redditizie, cioè quelle per gli altri hub europei. L'Alitalia, inoltre, a Linate manterrà la navetta Roma-Milano, mentre ha trasferito a Malpensa i voli per il Sud e i collegamenti intercontinentali. I numeri dello scalo sono impressionanti. L'aeroporto, che fu co¬ struito ad inizio secolo dalla Caproni, occupa nella sua versione moderna una superficie di 1200 ettari e 13 mila addetti. Il nuovo terminal destina alle attività commerciali una superficie di 14 mila metri quadrati: 40 negozi, 20 tra bar e ristoranti, 30 fra banche, noleggio auto e altre attività di servizio, per un giro d'affari stimato intorno ai 600 mi¬ liardi. Sono poi previsti 13.600 posti auto (parcheggiare costerà un minimo di 10 mila lire ad un massimo di 48 al giorno), che diventeranno 18 mila quando lo scalo sarà a regime completo. Si punta a far decollare sino a 700 apparecchi al giorno. Lunga è anche la lista delle cose che mancano, a cominciare dalla nuova torre di controllo che sarà pronta solo l'anno prossimo: nel frattempo funzionerà quella del vecchio scalo. Manca la ferrovia col collegamento quasi diretto, i tempi di percorrenza sono qualcosa a cui bisognerà abituarsi (se va bene, il minimo sono i 45 minuti di auto). Non c'è neanche un nome ufficiale, anche se nessuno protesta. Peggio sono l'assenza degli hangar per il ri¬ messaggio e l'incubo dell' Autolaghi, percorso trafficato e a rischio nebbia. Certo tutte le novità richiedono un periodo per abituarsi e la prospettiva di voli concentrati è allettante. Ma le alzatacce di chi parte presto saranno pesanti da mandare giù, come il rimpianto di milanesi e no per i comfort di Linate risulterà difficile da consolare. [r. e. s.l e nebbia * CHECK-UP DI UN SUPER "HUB" I voti Da stamane, scioperi permettendo, dovrebbero spostarsi da Malpensa (in arrivo.o partenza) 634 aerei che vanno ad aggiungersi ai 158 di Linate. COME SI ARRIVA In quattro modi: in treno (da Gallarate, tempo di viaggio 75 minuti, biglietto 5200 lire), per strada, in pullman o in taxi. Per il treno-navetta (il Malpensa Express che partirà da Piazza Cadorna) si dovrò attendere il luglio '99. I pullman partono da piazzale Cadorna (biglietto 13 mila lire, durata del viaggio un'ora circa). Il viaggio in taxi (da Milano) può durare da 45 a 75 minuti, il costo dovrebbe aggirarsi sulle 90 mila lire. I PARCHEGGI Nel nuovo terminal sono disponibili 3700 posti coperti (tariffa 12 mila lire ogni sei ore), più altri 1600 allo scoperto. A questi posti vanno aggiunti altri 2500 nel vicino Terminal 2 (a quattro chilometri e mezzo, con navette ogni 10 minuti) il cui costo è di 10 mila lire al giorno, fino al quarto giorno, e 5000 i successivi. ^Sssssws»*" Altri 1800 posti sono per soste brevi. LA SUPERSTRADA E' la 336 che parte da Busto Arsizio, supera il vecchio aeroporto di Malpensa e con quattro chilometri e mezzo di nuovissimo raccordo raggiunge direttamente il nuovo scalo. Sarà la vera prova del fuoco perché dovrà assorbire 50 mila passeggeri al giorno. I SERVIZI II nuovo aeroporto ha 186 banchi di accettazione (che diventeranno 290 nel Duemila), 42 porte di imbarco, i bagagli saranno "riconosciuti" e pilotati dal computer. 1 flussi dei passeggeri saranno separati per piani (in alto chi parte, in basso ci sono gli arrivi, il piano di mezzo è riservato a imbarchi e transito). Ci sono anche 40 negozi, 20 bar e 30 banche Malpensa 2000 è pronta al decollo Oggi partono i primi aerei

Persone citate: Charles De Gaulle