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«lo, bellissima vagabonda La top model: non voglio più essere paragonata alla Schiffer «lo, bellissima vagabonda Valeria Mazza: ma il cuore è in Argentina VROMA ALE RIA Mazza, biondissima e carina, vestita con un abito di Versace, esce dagli studi televisivi. Valeria, come si trova a Domenica In? «Molto bene. Sono tutti veramente carini con me e mi diverto tanto. Magalli, Solenghi, tutto il personale mi proteggono moltissimo. Stare sei ore in diretta è straordinario, un'esperienza unica, che mi appassiona». Come è arrivata a questa trasmissione? «Me l'hanno proposta. Avevo lavorato già in televisione per il Festival di Sanremo e per la Mtv latinoamericana; mi occupavo di moda, ho intervistato molti personaggi conosciuti di tutto il mondo. Ho detto di sì a Domenica In perché mi sembrava un modo nuovo, stimolante e divertente di fare televisione». Il suo vero mestiere rimane la moda? «Certo, ma dopo tanti anni si arriva a un punto in cui si può scegliere di fare anche altre cose. Io ho scelto la televisione. E mi occupo di cosmesi: ho creato un profumo, al quale ho dato il mio nome. E' stimolante e, al tempo stesso, difficile fare cose nuove, ma è necessario, perché la carriera di modella non dura molto a lungo». Le piace veramente tanto la moda? «Sì, perché mi ha permesso di viaggiare, di conoscere gente diversa. E' stata la moda ad aprirmi le porte del mondo». Lei ha appena sfilato a Parigi, come le sembra oggi il mondo della moda? «Dire a che punto siamo in questo momento significa già essere in ritardo, perché la moda cambia ogni momento e nessuno sa mai dove andrà e cosa succederà la prossima stagione». A Milano si è avuta l'impressione che la moda sia diventata soprattutto uno spettacolo, non trova? «La moda ora è più popolare. Ha perso il glamour, lo show di un tempo che era riservato ad una élite. Credo che la moda, di oggi sia diventata quasi unisex, sempre più simile per uomini e donne. Ma è assolutamente impossibile capire dove andrà a finire». Quali sono i suoi stilisti preferiti? «Per Domenica In, per esempio, ho scelto quattro stilisti italiani: Versace, Armani, Valentino e Ferré». Prada non le piace? «Sì, ma i suoi vestiti non riescono ad interpretare la mia personalità e non sono adatti alla televisione». Cosa pensa della moda francese: gli stilisti inglesi hanno davvero conquistato Parigi? «E' una delle tendenze attuali. Oggi tutto il mondo guarda a Londra, perché ha creato un tipo di moda di cui si è parlato ovunque. Per esempio gli stili- sti inglesi John Galliano da Dior, oppure McQueen da Givenchy, hanno fatto discutere moltissimo di sé, con le loro stravaganze hanno creato scompiglio. Vedremo cosa succederà». Lei Valeria dove vive? «Io sono sempre in giro, mi muovo soprattutto tra gli Stati Uniti e l'Europa». E'sposata? «Sì, con Alejandro, un uomo d'affari argentino». Come fate a stare insieme? «Viaggia molto anche lui, così ci organizziamo per vederci il più sovente possibile». La vostra casa dov'è? «Ne abbiamo due: una a New York e l'altra a Buenos Aires». Cosa rappresenta l'Argentina per lei? «E' casa mia, fa parte della mia vita. Tornare in Argentina, in America Latina, per me è fondamentale. Certo, Parigi, Milano, New York e Londra sono le vere grandi capitali della moda, ma per me è anche molto importante l'America Latina. Io voglio essere conosciuta nel mio Paese, non solo nelle grandi capitali della moda». Come si vive in Argentina? «Bene. Io voglio ritrovare a casa mia ciò che posso trovare all'estero. Stare in Argentina mi dà energia». Che rapporto ha con l'Italia? «Mi ha aperto le porte del mondo della moda. La prima persona a darmi l'opportunità di lavorare è stato Gianni Versace. Con lui cominciai la mia carriera di modella, dopo di che sono andata a Sanremo, che mi ha spianato la strada verso un pubblico diverso, più popolare». Al Festival di Sanremo lavorava con Pippo Baudo e Sabrina Ferilli, come si era trovata? «Sabrina è una donna simpaticissima, mi piace molto. Andiamo d'accordo, siamo buone amiche. Anche Pippo Baudo è un uomo di grande simpatia, con cui vado d'accordo, e che mi dà consigli. Mi aiuta moltissimo. L'ho incontrato l'altro giorno in aereo». Su cosa la consiglia Pippo Baudo? «Soprattutto sulla televisione, su come fare le mie trasmissioni. Lo fa perché mi vuole molto bene». Pensa che parteciperà ad altre puntate di Domenica In oltre alle quattro pre viste dal contratto? «No, oggi è l'ultima volta, poi mi trasferirò a New York per le sfilate». Qual è la sua città preferita? «Per lavorare senz'altro New York, per vivere Buenos Aires. Mi piace molto stare nel mio Paese, ascoltare e parlare la mia lingua, vedere i miei genitori. Così vado là appena possibile». E' vero che le dà fastidio essere paragonata a Claudia Schiffer? «Sì, io ho la mia personalità. All'inizio della carriera mi divertiva, forse mi lusingava quel paragone, ma adesso credo di essere cresciuta e so essere me stessa». Le piace vivere in un modo così frenetico, sempre in giro per il mondo? «E' la mia vita e quindi mi piace molto». Alain Elkann «A Gianni Versace devo molto, con lui ho cominciato la mia carriera di modella, in Italia» «Pippo Baudo mi vuole molto bene e mi dà consigli per la tv, ma il mio vero mestiere è la moda» Cogttòm -Wft^Jft Nome.YMP.??A J 1 1 1 !§ Stato crytfe; SPOSATA 1 . CON ALEJANDRO | ' 1 1 ; MHgw&iiftì 1 | ^VEDEREAMICIE....1 I 1 ANDARE Al CINEMA 1 I ' | he onata alla Schifferle il mio da» vo riera a na Dom fmtmmm A lato Gianni Versace E' stato lui a lanciare Valeria Mazza (foto grande) nel mondo della moda In basso Pippo Baudo e Sabrina Ferilli: con loro Valeria Mazza aveva condotto il Festival di Sanremo