Nel mirino di Bruxelles il Poligrafico dello Stato

Nel mirino di Bruxelles il Poligrafico dello Stato CONCORRENZA Il commissario Van Miert vuole vederci chiaro Nel mirino di Bruxelles il Poligrafico dello Stato BRUXELLES. Il commissario europeo per la concorrenza Karel Van Miert vuole vederci chiaro sulla compatibilità con il mercato comune europeo, degli aiuti concessi all'Istituto Poligrafico italiano. In una bozza di lettera al governo di Roma - che verrà inviata dopo il cnulla osta» della Commissione europea atteso per mercoledì - Bruxelles punta il dito sui conferimenti di capitale, in particolare l'aumento di capitale in favore della Cartiere Miliani (controllata al 97,34%) all'inizio del '96, e sulle agevolazioni commerciali che il Poligrafico potrebbe ottenere in virtù dei contratti di esclusiva con lo Stato. In particolare per la Cartiere Miliani, l'antitrust europeo «ritiene che l'aumento di capitale di 54 miliardi del '96 concesso dal Poligrafico alla sua controllata, possa contenere aiuti di Stato» di cui va verificata la conformità con le regole europe. Stesso ragionamento per l'aumento di capitale di 250 miliardi di lire di quest'anno. L'azienda, scrive il servizio antitrust, «sembra aver registrato perdite pari a 187 miliardi nel '97 ed aver consumato l'intero capitale sociale. Questa nuova misura, pertanto, sembra contenere un aiuto di Stato in quanto non appare essere un investimento che un investitore privato in economia di mercato avrebbe effettuato». Sul fronte delle agevolazioni commerciali la lettera dell'antitrust sottolinea che lo Stato attribuisce servizi al Poligrafico - dalla vendita della carta al conio - «su basi di esclusiva, senza esecuzione di gara pubblica». Sembra quindi possibile - aggiungono - «che prodotti e servizi vengano venduti dall'Istituto a prezzi sensibilmente superiori a quelli di mercato; servizi che vengono pagati con anticipazioni trimestrali». Il ministero del Tesoro, ricorda ancora il documento, ha stimato i benefici finanziari ricevuti dal Poligrafico in virtù di queste misure «tra i 130 e i 270 miliardi di lire». Per Bruxelles quindi, senza quell'insieme di aiuti «il Poligrafico e le controllate Cartiere Miliani e Verres avrebbero registrato perdite notevoli». L'antitrust paventa anche il rischio di distorsione degli scambi comunitari, in quanto la competizione in quel segmento di mercato è particolarmente dura. Al riguardo, esso ricorda che il Poligrafico attraverso la Verres ha ottenuto nel 1995 due importanti contratti in India e in Algeria. Gli uomini di Van Miert danno quindi un mese di tempo all'Italia per fornire una lunga serie d'informazioni, che vanno dai bilanci alla cronistoria dei versamenti effettuati dallo Stato a beneficio dell'Istituto e delle sue controllate. [Ansa]

Persone citate: Karel Van Miert, Van Miert

Luoghi citati: Algeria, Bruxelles, India, Italia, Roma, Verres