«Voglio una Fiat eccezionale»

«Voglio una Fiat eccezionale» Il presidente del Gruppo: nel dopo-crisi più concorrenza sull'export «Voglio una Fiat eccezionale» Fresco: i tassi presto a livelli europei ROMA.Tassi d'interesse, occupazione, crisi mondiale. Il presidente della Fiat, Paolo Fresco, ha parlato a tutto campo intervenendo, in una delle sue prime uscite pubbliche, alla trasmissione di Alan Friedman «Italia-Maastricht», su Rai Tre. Assieme a lui il Nobel Franco Modigliani, gli economisti Renato Brunetta e Luciano Gallino. Innanzitutto i tassi: «Non c'è dubbio. Prima o poi i tassi scenderanno - ha detto Fresco - perché entro la fine dell'anno devono convergere ai livelli europei e questo rappresenterà uno stimolo per l'intera economia». E i contraccolpi della crisi mondiale? «Intanto noi siamo stali molto fortunati per aver aderito all'Euro - ha risposto il presidente della Fiat - diversamente avremmo avuto un attacco sulla nostra moneta. Questo l'abbiamo evitato, ma stiamo perdendo delle esportazioni, però direi che questo è vivibile. Per me il problema maggiore è l'onda di ritorno, cioè quando i Paesi che hanno vis¬ suto più profondamente la crisi si riorganizzeranno ed esporteranno beni a 30-40 per cento di prezzo ridotto data la svalutazione. Questo può mettere a rischio le imprese europee e quindi l'occupazione. Bisognerà sicuramente trovare delle nuove risposte». Poi la Fiat. «Come sarà la Fiat di Fresco?», ha chiesto Friedman. «Guardi - ha risposto il presidente del Gruppo torinese - io non desidero una Fiat normale, desidero una Fiat eccezionale. Eccezionale per utili, eccezionale per il personale che ha, per i prodotti e la qualità dei prodotti, per innovazio¬ ne tecnologica. Comunque io non direi "la Fiat di Fresco", non è nel mio carattere. Questa Fiat affronterà le sfide enormi che il futuro presenterà». Primo aspetto la crisi dei mercati emergenti e i problemi per la presenza in Brasile. «Il presidente Cardoso - ha detto Fresco ha varato un pacchetto economico che dovrebbe impedire il crollo del sistema. Ci saranno, comunque, difficoltà e i brasiliani dovranno versare lacrime e sangue: chi ha investito in Brasile soffrirà con loro». Secondo aspetto, la fine degli incentivi auto. «Io alla festa non c'ero - ha detto Fresco - e comunque è evidente che c'è un rallentamento delle vendite». Il presidente della Fiat ha insistito, quando gli è stato chiesto se verrà modificata la tendenza a costituire patti di sindacato e società di famiglia, sul fatto che è improprio «mettere etichette». «Io, comunque, credo nella trasparenza - ha concluso - e agirò in coerenza con questo principio. Non so lavorare diversamente», [r. e. s.] I ti presidente W della Fiat I Paolo Fresco

Luoghi citati: Brasile, Italia, Roma