Consegnate le insegne ai cavalieri del Lavoro

Consegnate le insegne ai cavalieri del Lavoro Nella lista Luca Montezemolo e Alberta Ferretti Consegnate le insegne ai cavalieri del Lavoro ROMA. «Mi trovo a questo appuntamento annuale per l'ultima volta nel mio settennato, e mi ci trovo con la stessa emozione della prima volta». Così Oscar Luigi Scalfaro ha aperto la cerimonia per la consegna delle insegne di Cavaliere del Lavoro ai nuovi venticinque membri della prestigiosa associazione nominati il 2 giugno scorso. Il Presidente ha sottolineato l'importanza di questa particolare onorificenza, istituita nel 1901 da allora sono state concessi 2377 cavalierati a cittadini che hanno creato o ampliato attività economiche nei più diversi settori. Tra i Cavalieri nominati quest'anno spiccano il presidente di Federchimica Giorgio Squinzi, la «signora della grappa» Gianola Nonino, il «re delle motociclette», Ivano Beggio, quello dei biscotti, Giacomo Colussi, il presidente della Fer¬ rari Luca Corderò di Montezemolo, il «papà» degli orologi Sector-No limits Filippo Giardiello, il presidente della Vittoria Assicurazioni, Carlo Acutis, la stilista Alberta Ferretti e il patron della Belfe, Angelo Carlo Festa. A fianco a loro Vittoriano Bitossi, Alessandro Buzzi, Carlo Castellano, Maria Luisa Cosso, Flaminio Farnesi, Francesco Ferrari, Lauro Ferrarmi, Giuseppe Gulì, Giuseppe Lobuono, Donato Lombardi, Carlo Lucarelli, Piero Melazzini, Heinrich Rudolph Oetiker, Ivano Passini, Filippo Sindoni. Le insegne del Cavaliere del Lavoro Francesco D'Amico scomparso prematuramente nell'agosto scorso, poco dopo la nomina, sono state ricevute dalla vedova. Hanno ricevuto invece il premio che va agli Alfieri del Lavoro 25 giovani studenti che si sono contraddistinti per gli ottimi risultati scolastici.

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