Il mondo a tavola con la pasta

Il mondo a tavola con la pasta Dagli Usa alla Turchia, una domenica di manifestazioni dedicate a un piatto diventato internazionale Il mondo a tavola con la pasta L'Italia è leader con 28 chili a testa ROMA. Giornata mondiale della pasta, o World pasta day che dir si voglia: domani è la prima festa internazionale di uno dei piatti tipici italiani. E l'onore di aprire i festeggiamenti spetta proprio all'Italia, leader mondiale tanto per la produzione (2 milioni 920 mila tonnellate all'anno) quanto per il consumo (28 chili e mezzo per abitante). In anticipo di un giorno sugli altri Paesi, questa sera si svolgerà a Napoli un gala dinner: una luculliana cena in occasione della quale l'Unipi (Unione industriali pastai italiani), con il patrocinio del Comune di Napoli e in collaborazione con l'Accademia italiana della cucina, consegnerà numerosi premi agli «Amici della pasta». Tra questi il sindaco-ministro Antonio Bassolino e Cino Ricci, patron del Giro d'Italia in barca a vela e skipper di Azzurra a Newport. Domani toccherà al resto del mondo rendere omaggio a spaghetti e maccheroni. Negli Stati Uniti, al secondo posto tra i produttori (due milioni di tonnellate) e tra i più convinti «pastaioli» (sesto posto mondiale con 9 chili prò capite all'anno), sarà eletta la ricetta più amata dagli americani. Secondo un'indagine, nel 1996 la pasta ha occupato negli Usa l'ottavo posto tra i generi alimentari più venduti al dettaglio: per ogni cento dollari spesi in un negozio di generi alimentari, 79 cents sono stati destinati a confezioni di pasta, per un totale di oltre due miliardi e mezzo di dollari. Il Messico, sfatato ormai lo spauracchio che la pasta fa ingrassare, cercherà di recuperare un ritardo che lo pone agli ultimi posti nella classifica dei consumatori (2 chili e 3 etti), spiegando alla gente i pregi nutrizionali di fusilli e mezze maniche. In Turchia un furgone-cucina girerà per le vie delle città offrendo ai passanti fumanti piatti di pasta e raccogliendo offerte che saranno devolute in beneficenza. Striscioni colorati appesi nelle varie città riporteranno dati relativi al consumo della pasta (5,2 chili a testa) e altre informazioni nutrizionali su questo alimento. La Germania infine, dove il consumo ha avuto dal '72 al '97 un aumento del 51,5 per cento (da 3,5 a 5,4 chili all'anno per abitante), celebrerà quello che viene definito il «carburante ecologico» degli sportivi con una carnevalata alimentare. Sfilate di maschere ispirate al mondo della pasta sono previste nei centri storici di Amburgo, Monaco, Berlino, Dusseldorf, Lipsia, Francoforte, Stoccarda e Colonia. A tanta diversità di latitudini e stili di vita corrispondono modi diversissimi di pensare, cucinare e proporre la pasta. La prima ricetta scritta sembra risalire alla metà del Quattrocento, mentre le prime tracce della pasta «antica» emergono, sotto forma di strumenti per la fabbricazione e la cottura, in una tomba etnisca. Oggi, lo stile italiano pretende la cottura «al dente», con l'amido al centro non del tutto gelatinizzato. Gli americani hanno addirittura brevettato il «Perfect pasta timer», un dispositivo che consente di capire quando la pasta è pronta per essere scolata (e che nessun italiano probabilmente si sognerebbe di avere mai in cucina). Questo timer galleggia nell'acqua bollente e - secondo l'azienda che lo produce, specializzata nella produzione di tecnologie per cucina - è particolarmente indicato per spaghetti, lasagne e per tutti i tipi di pasta più comunemente usati negli States. [s. man.] LOMBARDIA veneto valle d'aosta 2S,8 friuli venezia giulia : 25,$ : emilia romagna 2S#I trentino alto adige 25,1 quantità' media annuale per. componente familiare [dati al 1996 in kg] y lO.O, r fi •°?/> o o o „° 0 0 O o Domani è la prima giornata mondiale della pasta

Persone citate: Antonio Bassolino, Cino Ricci, Newport