Usuraio con i soldi vinti alla Lotteria di Chiara Carenini

Usuraio con i soldi vinti alla Lotteria Livorno, scoperto perché non pagava le tasse Usuraio con i soldi vinti alla Lotteria LIVORNO. Come far fruttare due miliardi vinti alla Lotteria senza porsi tanti scrupoli, ovvero: tentare la fortuna, vincere e speculare sulle necessità degli altri. Storia di ordinaria usura a Livorno, scoperta per caso dal Nucleo tributarista della Guardia di Finanza. Lui, A.M., 58 anni, pregiudicato, aveva tentato e vinto due anni fa due miliardi alla Lotteria nazionale. Dopo aver investito gli spiccioli in buoni fruttiferi del Tesoro e qualche azione, ha pensato di far fruttare il denaro faticosamente vinto nell'unico filone di investimento che non viene tartassato dalle tasse: l'usura. Il capitale di base in due anni raddoppia, triplica, visto che non solo A.M. evita di pagare le tasse, ma applica tassi d'interesse pari al mille per cento. Come dire: ogni cento lire prestate, indietro ne rivuole mille. E così i commercianti in difficoltà, casalinghe che cercano di far quadrare il bilancio, ragazzi e qualche nonno finiscono in un ginepraio fatto di ricatti e costrizioni. C'è chi, a garanzia di un prestito di poche centinaia di migliaia di lire, lascia l'orologio e gli orecchini, chi, invece, è costretto a finnare decine e decine di cambiali, chi porta in garanzia l'anellino della nipotina, un serpentello d'oro con un rubino piccolo così. A.M. non fa sconti. Così, al commerciante che rischia il fallimento, per 200 milioni in prestito l'uomo pretende una scrittura privata per la futura cessione della villa (valore stimato 400 milioni) e un assegno postdatato di 384 milioni. A.M. continua a puntare tutto sulla dea bendata che lo ha assistito per due anni facendolo vincere prima e facendogli cascare tra le braccia gente disperata poi. Così dimentica di fare la dichiarazione dei redditi, risultando al fisco nullatenente. Per un controllo incrociato delle Fiamme Gialle, il castello di carta (da centomila) costruito dall'uomo, cade in un attimo. I finanzieri comparano la dichiarazione dei redditi dell'uomo con il suo reale tenore di vita, che scoprono essere miliardario. Basta poco: perquisizioni a raffica nei suoi innumerevoli appartamenti e la scoperta di decine e decine di cambiali, assegni postdatati per cifre elevatissime, gioielli, scritture private per cessioni gratuite. Poi la denuncia per usura. Chiara Carenini A Livorno un uomo è stato denunciato dalla Guardia di Finanza Ha vinto alla Lotteria e si è trasformato in un usuraio

Luoghi citati: Livorno