«Nessun guasto sulla Mercedes di Diana»

«Nessun guasto sulla Mercedes di Diana» Finiti i test «Nessun guasto sulla Mercedes di Diana» PARIGI. L'auto di Diana non aveva alcun problema, viaggiava a velocità inferiore a quella di cui si era parlato subito dopo il tragico incidente ed effettivamente si era scontrata con una Fiat Uno. Questi i risultati dei test condotti per 13 mesi in un laboratorio della polizia poco lontano da Parigi. Il rapporto sarà trasmesso il 2 novembre al giudice Herve Stephan, che dovrà decidere se le informazioni in esso contenute sono sufficienti a chiudere l'indagine. Fonti vicine agli inquirenti hanno rivelato che dai test risulta che la Mercedes su cui viaggiavano Diana e Dodi Fayed non aveva problemi nè con i freni nè con gli airbag. L'autista Henri Paul, che era ubriaco, guidava a 100 chilometri l'ora, quindi a una velocità di molto inferiore rispetto a quella indicata inizialmente, anche se sempre doppia rispetto al limite. Inoltre è stato finalmente accertato che in effetti ci fu lo scontro con la Fiat Uno di cui si era parlato, ma non è stato possibile stabilire quanto influì sullo schianto che provocò la morte della principessa, di Fayed e di Paul. La polizia ha interrogato quasi 3 mila possessori di Fiat Uno, ma da tempo sembra aver rinunciato all'idea di trovare l'auto o il suo proprietario. Proteste, intanto, in America per una dissacrante commedia sulla principessa scomparsa. «Die, Die, Diana» (Crepa, crepa, Diana), questo il titolo, è rappresentata da ieri sera in California e ha sollevato un polverone, con proteste a non finire, ancora prima che che si alzasse il sipario. La «piece» satirica è messa in scena dal teatro universitario di San José. Il testo è stato scritto dal professor Scott Sublett, che all'ateneo californiano è titolare della cattedra di drammaturgia. Sublett ha ammesso che la sua opera sta suscitando non poche controversie. Decine di persone hanno rispedito al mittente i biglietti omaggio che avevano ricevuti, dicendo che mai si sarebbero prestati ad un gioco «di così pessimo gusto». Il suo telefono non ha mai smesso di squillare e alcuni critici teatrali lo hanno chiamato persino dall'Inghilterra e dell'Australia per esprimergli il loro sdegno. Sublett ha ammesso che la sua opera affronta con molta ironia la vita e la morte della principessa, ma ha detto che a Diana sarebbe certamente piaciuta. «Almeno lei era una donna di spirito», ha detto. E ieri a Londra un ritratto della principessa Diana eseguito da Andy Warhol è stato venduto da Christiès per 280 milioni di lire. Un ritratto simile del principe Carlo è stato aggiudicato per meno della metà di questa cifra. I due ritratti, realizzati nel 1982, un anno dopo il matrimonio di Diana e Carlo, sono stati acquistati da un anonimo. [Ansa]

Persone citate: Andy Warhol, Carlo, Dodi Fayed, Fayed, Henri Paul, Herve Stephan

Luoghi citati: America, Australia, California, Inghilterra, Londra, Parigi