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«Eta, missione compiuta» «Eta, missione compiuta» De Madariaga: noi abbiamo già vinto INTERVISTA IL FONDATORE DEL MOVIMENTO LMADRID O scorso 17 settembre, quando l'Età annunciò la tregua totale e indennità, condizioni che hanno superato tutte le mie più rosee aspettative, è stato il giorno più felice della mia vita». A Iulen de Madariaga Agurre si illuminano gli occhi: nell'ottobre del '58, questo bilbaino di 65 anni, avvocato con master a Cambridge, fondò l'organizzazione indipendentista Età. Nome di battaglia Joseba, è stato membro della direzione strategica fino al '70 ed influentissimo militante fino all'85. Leader carismatico, è l'unico capo storico che ha avuto il coraggio di condannare, dall'87, la strategia terrorista della sua «creatura». Un'eccezione che conferma il suo grande peso politico: l'Età ha sempre messo a tacere i dissidenti. Lei fondò l'Età come risposta alla repressione franchista? «La dittatura franchista è stato un semplice accidente storico. Dopo la morte di Franco abbiamo continuato a combattere perché l'oppressione è continuata esattamente eguale o è aumentata». Ma i morti ammazzati dell'Età sono aumentati dal ritorno della democrazia in Spagna: 74 durante la dittatura, 719 dal ritorno della democrazia del '77 fino alla tregua. «Perché ci organizzammo meglio contro la feroce repressione dell'esercito è polizia spagnoli. Noi rispondemmo a maggior repressione con l'unica arma possibile: l'azione armata». Perché critica il terrorismo indiscriminato? «Le autobombe, come quella del supermercato Hipercor di Barcellona dell'87 furono una risposta militare sbagliata. Su quella strada si arrivò all'uccisione di Miguel Angel Bianco. Un punto di svolta». Perché? «Perché scesero in piazza migliaia di baschi. Io stesso condannai Tas¬ sassimo. Si aprì una riflessione che ha portato alla tregua attuale». Cosa succederà dopo le elezioni di domenica? «La vittoria scontata del Fronte nazionalista, formato dal Pnv, Ea ed Eh, il cartello elettorale di Hb che io ho votato, significherà il primo passo di un processo di anni, pacifico e democratico, verso l'indipendenza. L'Età è tornata ad essere quella che ho fondato io, che ha politicamente già vinto visto che dopo 40 anni di lotta è il popolo basco che adesso vuole l'indipendenza. Età? Missione compiuta». Gian Antonio Orighi Iulen de Madariaga Agurre