SE RITORNA LA NOSTALGIA DEL PUBBLICO

SE RITORNA LA NOSTALGIA DEL PUBBLICO SE RITORNA LA NOSTALGIA DEL PUBBLICO LE dimissioni del presidente della Telecom, Gianmario Rossignolo documentano bene l'incerto stato in cui si trovano in Italia le imprese ex-pubbliche e quelle che potrebbero essere privatizzate tra breve. Da un lato, infatti, queste dimissioni presentano aspetti che le avvicinano al più moderno capitalismo anglosassone, dove è comune che un manager lasci quando constata di non poter realizzare un programma, quando i risultati non sono all'altezza delle aspettative o quando gli azionisti, per un motivo qualsiasi, non lo gradiscono più. Nella loro durezza, questi confronti sono trasparenti, avvengono senza drammi particolari, non si riflettono necessariamente sulla valutazione professionale degli interessati e testimoniano, nel complesso, della buona salute del sistema. Dall'altro lato, non è certamente anglosassone la tenace resistenza delle imprese al cambiamento e la determinazione di una parte del mondo politico a considerare la Telecom come area di proprio dominio. Vanno infine sottolineate due suggestive, anche se, almeno in parte, casuali, coincidenze temporali. Rossignolo lascia la Telecom poche ore dopo l'insediamento del neoministro delle Comunicazioni, Salvatore Cardinale, il quale ha cominciato il suo lavoro chiedendo alla Telecom di soprassedere a ogni decisione per dar tempo al governo di esprimere una sua opinione, dimentiMario Deaglio CONTINUA A PAG. 6 SESTA COLONNA

Persone citate: Deaglio, Gianmario Rossignolo, Rossignolo, Salvatore Cardinale

Luoghi citati: Italia