INTESA SENZA SCONTI di Igor Man

INTESA SENZA SCONTI INTESA SENZA SCONTI E, un «accordicchio» quello concluso a Wye Mills dopo nove giorni di trattativa condotta secondo le regole antiche del suk mediorientale. Una vera e propria arte, un fatto culturale, il cosiddetto bazarino in cui eccellono i cugini-nemici: israeliani e palestinesi. Quello partorito, dopo nove giorni di doglie anche genuinamente dolorose, dalla famosa montagna, non è il rituale topolino. E' peggio. Tuttavia ha una sua intrinseca forza mediatica, può contare sull'impatto dell'immagine. E' un «accordicchio» epperò l'importante è muovere la classifica, come dicono gli allenatori delle squadre di calcio in crisi quando rimediano un puntici- no. Arafat che, sempre per usare la metafora calcistica, lotta in zona retrocessione, dopo l'estenuante maratona può di nuovo sperar di rimanere in serie A. L'immobilismo da perpetuo è diventato relativo e tanto basta a un presidente in eccesso d'ormoni ma in visibile debito d'ossigeno, qual è il giovane Clinton, per dichiararsi soddisfatto. Quando si parla non si spara e parlare ancora e molto si dovrà, per dare contenuti ragionevoli a quell'ibrido abbozzo che coniuga una sorta di accordo-quadro (parziale) con una specie di (svogliata) dichiarazione di intenti. Un «accordicchio», appunto. Igor Man CONTINUA A PAG. 6 TERZA COLONNA

Persone citate: Arafat, Clinton, Mills

Luoghi citati: Wye