LAUREA, SI CAMBIA
LAUREA, SI CAMBIA UNIVERSITÀ1 LAUREA, SI CAMBIA Docenti a confronto sulla didattica E.dedicata alla didattica la m Conferenza annuale d'ateneo dell'Università degli Studi, prevista il 29 e il 30 a Torino Esposizioni in corso Massimo D'Azeglio 15. Le due giornate di riflessione di docenti, presidi e studenti, partiranno da quella che il prorettore, Angelo Garibaldi, non esita a definire la «rivoluzione copernicana» del sistema universitario italiano, impostata dall'ex ministro Berlinguer: «Si va verso un percorso di studi sempre più simile a quello anglosassone - spiega Garibaldi -: la tradizionale laurea sarebbe sostituita da un titolo conseguibile dopo tre anni. Dopo questa "laurea di primo grado", sarebbe possibile proseguire con il "master" (più professionalizzante) o il dottorato di ricerca (parallelo al "Phd" anglosassone). Una modifica talmente grande, che è indispensabile valutare a fondo ciò che potrebbe comportare nel nostro ateneo». Dopo la I sessione dedicata alla riforma (nella quale sarà relatore Nicola Tranfaglia), la Conferenza annuale proseguirà (nel pomeriggio del 29) con una riflessione «sui tempi di laurea troppo lunghi, l'elevato numero di abbandoni, l'eccessiva quantità di studenti fuori corso, la distribuzione dei ragazzi nei corsi di laurea: note dolenti in relazione alle quali abbiamo fatto molti passi avanti, ma che richiedono impegno per ottenere risultati ancora più netti». La terza sessione (la mattina del 30 ottobre) s'incentrerà su altri due argomenti-cardine: la necessità di potenziare l'orientamento all'ingresso dell'università (indispensabile per ridurre gli abbandoni di chi s'accorge, dopo aver cominciato un corso di laurea, di aver fatto una scelta sbagliata'), e l'auto-valutazione della qualità della didattica. Infine, il pomeriggio del 30, IV sessione sugli scambi internazionali e i risultati dei progetti Socrates ed Erasmus: «Ogni anno - dice Garibaldi - alcune centinaia di nostri studenti trascorrono alcuni mesi di formazione all'estero. Anche se Torino è, su questo tema, più avanti rispetto ad altri atenei del Paese, fruisce di questa possibilità un numero ancora troppo ristretto di ragazzi: l'8-10% come media di ateneo. Un tasso superiore a quello di altre università, ma più basso di quello che si registra in altri Paesi europei, e con parecchie difformità tra le facoltà. Agraria, ad esempio, manda all'estero il 15-20 % dei suoi studenti, contro medie troppo basse di altri corsi di laurea». Giovanna Favro
Persone citate: Angelo Garibaldi, Berlinguer, Giovanna Favro, Nicola Tranfaglia, Socrates
Luoghi citati: Torino
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