Suoni dal prossimo futuro
Suoni dal prossimo futuro Suoni dal prossimo futuro SI avvicina il 2000, ma il marchio di Musica 90 non perde attualità. Un anno fa era tempo di riflessioni dovute ad un'infelice partenza dell'edizione invernale, che oggi rilancia le proprie quotazioni e si presenta assai più convincente e determinata ad esplorare anche fenomeni musicali vicini al pop. La rassegna, promossa da Regione Piemonte e Comune di Torino, riparte da Cuba. O, meglio, dagli Stati Uniti. Nessuna svolta politica internazionale, intendiamoci: accade semplicemente che quel ragazzaccio di Marc Ribot, già sabotatore del jazz con i Lounge Lizards, abbia messo in piedi una banda di tre impostori chiamata Los Cubanos Postizos. Sembra una parodia del lavoro svolto in questi anni all'Avana da Ry Cooder, poiché solo uno dei musicisti coinvolti è di natali caraibici, il batterista Roberto J. Rodriguez, ex Miami Sound Machine e orgoglioso di un diploma al Conservatorio dell'Avana. Posticci e sempre molto preparati, i rimanenti due «cubani» posticci sono personaggi del calibro di E. J. Rodriguez, già fondatore dei Jazz Passengers, che si ispirano alla leggenda del «son» dell'isola, Arsenio Rodriguez; di Brad Jones bassista dei Jazz Passengers e della Prime Time Band di Omette Coleman. Al loro mambo da balera Anni 40 è affidata l'inaugurazione, martedì 27 al teatro Juvarra di via Juvarra 25. L'ingresso è gratuito, il concerto s'inizia alle 21,15. Cuba tornerà protagonista della rassegna il 24 novembre con lo spettacolo della storica Orquesta Aragon diretta da Rafael Lay Bravo (al Supermarket, locale di prossima apertura in via Madonna di Campagna 1, ore 21,15, ingresso 10.000 lire), che da generazioni predica il verbo del mambo e del cha cha cha in giro per il mondo, tenendo nella valigia musicale il patrimonio di ben 700 brani, tra classici e nuovi. L'attenzione per le ultime tendenze del pop internazionale si concretizza nella presenza in cartellone di MorCheeba (il 30 ottobre al Palastampa, ore 21,15, ingresso 28.000 lire) e Blonde Redhead (il 12 novembre al Supermarket, ore 21,15, ingresso libero), esponenti di due idiomi musicali che si stanno spartendo l'attenzione del pubblico e della critica, il trip hop e il post rock. Musiche provenienti rispettivamente da Inghilterra e Stati Uniti, unite dall'alto profilo dei progetti chiamati in causa e dal gusto per l'incrocio dei linguaggi. Divisa, per ora, dalla capacità di penetrazione sul mercato internazionale: il trip hop dei Morcheeba vende bene (soprattutto il recente loro secondo album «Big cairn») ed è entrato nel fortunato circo degli spot televisivi, il post rock dei Redhead è ancora appannaggio di un pubblico di buongustai. Del tutto esente da ragionamenti di mercato è il lavoro di Wim Mertens, che tornerà con il suo Ensemble (7 novembre al Supermarket, ore 21,15, biglietto 25.000 lire) a rinverdire la tradizione della manifestazione in materia di musica contemporanea. Lo spettacolo di quest'anno conferma il superamento della formula pianoforte-voce in ossequio alla voglia di ritmo espressa nei recenti album «Jardin Clos» e «Integer Valor». Di ritmi, nella fattispecie quelli chimici e serrati di techno, drum'n'bass e funk sintetico, si nutre del resto anche il nuovo capitolo della collaborazione alla rassegna del Goethe Institut. Giovedì 19 novembre (teatro Juvarra, ingresso libero) si consumerà un'altra tappa del percorso di avvicinamento tra Torino e Colonia, con una nuova ciurma di dj, musicisti e macchinisti all'opera lungo sentieri elettronici, mentre l'avanguardia berlinese di derivazione ambient si presenterà con musica e video il 16 dicembre (teatro Juvarra, ingresso libero) sotto le insegne di Berlin Eiektro. Un dj berlinese, Le Hamniond Inferno, animerà anche la serata Sushi 4004 - A Spectacular Japanese Club Pop del 4 dicembre (Supermarket, ingresso libero), sorta di sfida amichevole con il collega giapponese Fantastic Plastic Machine, produttore e dj stakanovista della generazione Pizzicato 5 e Cornelius. I loro suoni saranno arricchiti da video e dipinti di Die Eisenherzen e Jim Avignon & Dag. L'organizzazione è dell'Associazione Musica 90, informazioni al 011/434.33.33. Paolo Ferrari Suoni dal prossimo futuro A Marc Ribot, sotto a desini, tocca aprire la rassegna «Musica 90», che comprende anche l'esibizione di fi ini Mertens, in basso a sinistra
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