Arriva il bit polarizzato

Arriva il bit polarizzato Arriva il bit polarizzato Geniale tecnica per trasmettere più informazioni LE autostrade informatiche su cavi in fibra ottica sono oggi una realtà. Ma sono già più intasate dell'autostrada del Sole a Ferragosto. La colpa è del fenomeno Internet. Quando, nei primi Anni 80, il mondo ha cominciato ad essere avvolto nella ragnatela delle fibre, i tecnici non si aspettavano una simile esplosione del traffico: solo in Italia, nei primi 6 mesi del 1997, gli abbonati a Internet sono cresciuti del 77%, nel 2000 nel mondo saranno almeno 70 milioni. Ora, collegarsi da casa con la biblioteca di Cambridge, con il Museum of Modem Art di New York, o con la borsa di Tokyo è senz'altro utile. Ma provate a collegarvi a un qualsiasi sito d'oltreoceano e a chiedere la visione di un filmato. Quanto impiegano i dati ad arrivare fino a casa vostra? La mole di dati che le fibre trasportano è impressionante. Ma non basta già più, ci spiega Sergio Benedetto, vincitore del Premio Italgas 1998 con il Progetto Polsk. E allora da un lato gli informatici hanno trovato il modo di comprimere le informazioni prima di iniziare a trasmettere (i vari sistemi di codifica MPEG o ATM, per esempio), dall'altro gli ingegneri elettronici hanno cercato di sfruttare al massimo il rendimento di ogni singolo cavo. In una trasmissione su fibra, il segnale digitale (il linguaggio fatto di 0 e 1, interruttore aperto o chiuso, che è alla base del funzionamento dei computer) viene trasformato in segnali ottici (impulsi di luce) in modo da poter essere infilato su una fibra ottica. Il com- puter che sta all'imbocco di un cavo di fibra associa a ogni sequenza di 0/1 un'analoga sequenza di assenza/presenza di luce, in modo da continuare a utilizzare un codice binario. Questa tecnica va sotto il nome di modulazione di intensità e rivelazione diretta (IM/DD, intensity modulation/direct detection), spiega Pierluigi Poggiolini. A questo punto entra in gioco il progetto Polsk (POL.S.K. è un acronimo che sta per POLarisation Shift Keying) e occorre spiegare cos'è la polarizzazione e cos'è la modulazione della polarizzazione. Ogni tipo di luce può essere polarizzata: anziché permettere a una radiazione luminosa di oscillare in tutte le direzioni possibili purché perpendicolari alla direzione di propagazione, tramite un filtro il raggio subisce viene costretto a oscillare su un solo piano. Su un orologio con display a cristalli liquidi, per esempio, la polarizzazione serve per «disegnare» le cifre dell'ora. «Nel nostro caso gli impulsi di luce che viaggiano nella fibra ottica sono già polarizzati, si tratta di luce coerente e orientata», spiega Benedetto, «ma è giocando con il tipo di polarizzazione, cioè modulando la polarizzzazione, che si può aumentare la quantità di informazioni trasmissibili. Nel nostro progetto, anziché usare una tecnologia che accende e spegne il laser per ricreare l'andamento binario, il laser è sempre acceso. Quello che cambia è la polarizzazione della luce, l'orientamento che si imprime al raggio laser. Con la stessa intensità con cui in precedenza di accendeva o spegnava la sorgente luminosa, noi modifichiamo la polarizzazione». Banalizzando e usando terrnini impropri, è come se si «torcesse» continuamente il raggio laser per ottenere un codice binario: se prima acceso/spento significava 0/1 ora lo stesso codice lo si ottiene con polarizzazione dritta/storta. Usando 8 polarizzazioni è possibile portare in un sol colpo una quantità di dati che non è più il singolo bit del sistema binario, ma che è di 3 bit, tre volte tanto le informazioni del segnale elementare possibile in precedenza. Il Polsk è pronto per uscire dal laboratorio. Superata la fase di industrializzazione, con la tecnica Polsk si potranno potenziare i cavi oceanici o i cavi di collegamento tra le grosse centrali di due città. In modo che le autostrade elettroniche possano respirare. Da un punto di vista strettamente economico, il Progetto Polsk permetterà ai gestori delle fibre ottiche di sfruttare ancora di più ogni cavo senza doverlo rimpiazzare in tempi brevi. [a. vi.] I vincitori venerdì a Torino E sabato al Palastampa grande serata con i giovani su Prèmio Italgas per la Ricerca e l'Innovazione Tecnologica 1998 «Tecnica di Combustone in mezzi porosi; applicazioni nei sistemi c/i riscà/c/amenfo di uso domestico».

Persone citate: Pierluigi Poggiolini, Sergio Benedetto

Luoghi citati: Cambridge, Italia, New York, Tokyo, Torino