Il Nobel, Internet, il porno di Piero Bianucci

Il Nobel, Internet, il porno I VINCITORI DEL 1998 Il Nobel, Internet, il porno Trappola dei siti hard a caccia di clienti SGUARDO panoramico ai Nobel '98. Il premio per la medicina agli statunitensi Robert F. Furchgott, Louis J. Ignarro e Ferid Murad ha portato alla ribalta il monossido di azoto, una molecola che nel nostro organismo svoh ge ruoli di estrema importanza: regola la pressione arteriosa, scambia informazioni nel cervello, agisce sulle difese immunitarie e sul meccanismo di «morte programmata» delle cellule. Incidentalmente, essendo un vasodilatatore, il monossido di azoto è anche alla base del funzionamento del Viagra, popolarissimo farmaco contro l'impotenza: e ovviamente è questo il particolare che ha fatto notizia su giornali e tv. Assai meno divulgabili sono le ricerche degli altri premiati: lo statunitense Robert Laughlin, il tedesco Horst Stoermer e il cinese Daniel Tsui per la fisica; l'inglese John A. Pople e l'americano di origine austriaca Walter Kohn per la chimica. I loro lavori toccano l'esoterica meccanica dei quanti: nel caso dei fisici è in gioco il comportamento degli elettroni immersi in forti campi magnetici; nel caso dei chimici la meccanica quantistica è applicata alla previsione teorica delle proprietà delle molecole. E ora un particolare a margine. Il 12 ottobre, subito dopo l'annuncio del No¬ bel per la medicina, ho cercato su Internet informazioni più approfondite di quelle, assai banali, riportate dalle agenzie di stampa. Non avendo a mano indirizzi precisi, ho usato il motore di ricerca Alta Vista battendo la parola Nobel e limitando il periodo di interesse al 12 ottobre, in modo da selezionare soltanto le notizie freschissime. Alta Vista ha individuato una cinquantina di siti. Sorpresa! Solo tre o quattro si riferivano davvero al premio Nobel. Quasi tutti gli altri erano siti porno tra i più hard. I tenutari di questi siti avevano infatti aggiornato le loro pagine al 12 ottobre inserendo la parola Nobel nei brevi testi che descrivevano la loro merce: cioè immagini scattate per soddisfare ogni tipo di perversione. Faceva un certo effetto vedere il nome del premio più prestigioso accanto a parole come sadomaso, anal, bondage, lesbian e affini. Semplice ed efficace trappola per catturare nuovi clienti, e proprio tra quelli che al porno non pensano. Che poi il Nobel sia andato, casualmente, a una ricerca che ha a che fare con il Viagra, è stata, per i pornospeculatori di Internet, una inattesa ciliegina sulla torta. Piero Bianucci

Persone citate: Daniel Tsui, Ferid Murad, Horst Stoermer, Louis J. Ignarro, Robert F. Furchgott, Robert Laughlin, Semplice, Walter Kohn